giovedì 27 ottobre 2022

Il conte Tacchia, 1982


Regia di Sergio Corbucci, con Enrico Montesano (FRancesco Puricelli detto "Conte Tacchia" ), Vittorio Gassman (Torquato Terenzi ), Zoe Chauveau (Fernanda), Ninetto Davoli (Ninetto), Paolo Panelli (Alvaro Puricelli)

Roma, 1910: Francesco Puricelli detto Checco, figlio di un falegname, sogna di diventare nobile; per questo viene soprannominato ironicamente "Conte Tacchia" dagli altri abitanti del quartiere. L'unico rapporto che il giovane ha con la nobiltà è l'amicizia con il vecchio principe Terenzi, che però vive in ristrettezze in quanto il suo nome è decaduto da tempo. Alla morte del principe Checco ne diventa l'erede ma nobiltà vera lo osteggia....





Simpatico film di ormai 40 anni fa che sulla falsariga del contemporaneo "Marchese Del Grillo" ridicolizza la nobiltà romana dei primi del '900 in modo forse un po' stereotipato: abbiamo da una parte  i nobili tutti stroxxxi, depravati, corrotti e disonesti, mentre dall'altra un popolano, sognatore, sempliciotto (ma non certo stupido), simpatico ecc...che però non si fa certo scrupolo, pur di raggiungere il proprio obiettivo, di abbandonare il proprio padre e di ingannare la donna che ama che però è solo una popolana e quindi poco utile al suo scopo.
Il personaggio e peraltro ispirato a una fgura realmente esistita: Adriano Bennicelli, nobile romano vissuto fra il 1860 e il 1925  la cui famiglia si era arricchita con il commercio del legno (Tacchia in romano signfica "pezzo di legno").
Molto bravo Montesano che interpreta senza sforzo (nel senso che gli viene naturale) un personaggio vicino a quelli tipici della sua lunga carriera, ma Gassman e Paolo Panelli sono una spanna  superiore a lui. 












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