martedì 23 gennaio 2018

Devilman ( (デビルマン Debiruman), 1972




Regia di Masayuky Akeih e Tomoharu Katsumata, serie animata in trasmessa in Italia per la prima volta nel 1983  da   . Sigla dei Cavalieri del re.


Devilman è un giovane demone che viene mandato sulla Terra per far trionfare il Male. Per mettere in atto il suo piano Devilman si incarna in Akira, un ragazzo a cui ha in precedenza ucciso il padre, e che essendo rimasto orfano viene affidato ai coniugi Makimura, amici del padre. Akira si trasferisce a casa loro, ed è costretto a riprendere la vita di un normale adolescente umano, scuola compresa. Così facendo però il giovane demone sente prendere il sopravvento della sua parte umana, sopratutto quando si innamora di Miki, la figlia dei Makimura....


Scoperto quando ero alle medie- quindi non negli anni '80- nonostante il genere non sia mai stato tra i miei preferiti è stato un vero e proprio colpo di fulmine questo cartone tratto da un famoso manga degli anni '70 di Go Nagai, e di cui di recente hanno realizzato su Netflix "Devilman crybaby",  una nuova versione più fedele al fumetto, visto che questa versione già di base stravolge notevolmente la storia originale.
Del resto, a parte la figura del ragazzo in moto (che su di me ha sempre avuto un notevole fascino, lo ammetto), anche la trama del cartone sembra fatta apposta per strizzare un occhio al pubblico femminile, con la storia del demone dal lato umano che si innamora di una ragazza e per amore finisce per tradire la sua specie e mettersi dalla parte degli umani: un tipo di storia che oggi va molto di moda, ad esempio.
Non conosco il manga di persona ma so che il cartone è una versione molto leggera ed edulcorata della storia, sopratutto nel finale (che da noi è uno dei tanti non-finali presenti nei cartoni, nel senso che ad un certo punto si interrompe e stop); questo nonostante l'abbondanza di cruente scene da combattimento, cosa molto comune per i cartoni di quegli anni appartenenti al genere ( e a cui tutti siamo sopravvissuti).
La storia è abbastanza semplice, e si adegua ai canoni dei cartoni dell'epoca: Devilman (disegnato tipo robottone orrido tutto blu) è un giovane demone che viene ingaggiato da Satana assieme a tutti i demoni per conquistare la Terra; ovviamente dovrà inserirsi nel mondo degli umani portando discordia e odio in modo da renderli più deboli. Per farlo, si impossessa del corpo di un ragazzo di nome Akira, ed entrerà a far parte del mondo dello stesso: famiglia, scuola, amici ecc. Solo che stando a contatto degli umani comincia ad apprezzarli e ad esserne influenzato: è vero, hanno tante debolezze, ma sono anche capaci di sentimenti come amore e amicizia, e talvolta anche di atti di coraggio. Sentimenti che- man mano prevale la sua parte umana- anche lui comincia a provare, sopratutto l'amore per Miki, che inizia come un'amicizia "litigarella" e poi si trasforma man mano (anche se talvolta la ragazza appare insopportabile....). Come andrà a finire è facilmente intuibile, anche se come dicevo prima un vero finale non c'è. 
A un certo punto non manca nemmeno l'elemento comico, impersonato da Lala, una giovane demone invaghita di Devilman, che prendendo sembianze umane per ricondurlo all'ovile infernale, si metterà in competizione con Miki, per poi inevitabilmente passare anche lei dalla parte degli umani. 
Il cartone in Italia ha avuto vita travagliata: se dapprima era odiato dai fan del manga per la poca attinenza- anche grafica- con l'originale, poi è stato odiato da varie associazioni dei genitori che hanno per anni bloccato la sua messa in onda, per via delle scene di violenza. Recentemente è uscito in DVD (io subito ho fatto la raccolta).
Che dire, io l'ho adorato! E la sigla dei Cavalieri del Re mi fa emozionare ancora oggi, che sono una "vecchiona" di 38 anni....





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