Claude e Marie sono una coppia di borghesi cattolici praticanti con quattro figlie, ognuan delle quali ha sposato un uomo di cultura non occidentale: Isabelle Ha sposato il mussulmano Rachid, Odile l'ebreo David e Segolene il cinese Chao. anche se i suoceri amano definirsi liberali e di larghe vedute, gli incontri familiari non sempre sono facili, non solo tra i suoceri cattolici e i generi, ma anche fra i tre cognati che non mancano di punzecchiarsi e fare battute sulle rispettive culture di origine.
Durante la cena di Natale tutta la famiglia però compie enormi sforzi per mettere da parte permalosità e motivi di discussione e creare un clima di serenità e affetto, riuscendoci. Ed è proprio questo che incoraggia la figlia minore, Laure, ad annunciare di essere fidanzata con Charles e di avere deciso di accettare la sua proposta di matrimonio.
Quello che i genitori non sanno è che Charles è di origine africana....
"Indovina chi viene a cena?", forse il primo film a trattare il tema della coppia mista, è del 1967 ; da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma anche al giorno d'oggi film di questo tipo continuano a essere spunto per interessanti riflessioni e anche per divertenti film che possono servire allo scopo, visto che la multiculturalità è un concetto molto ampio e spesso
In questa versione francese e contemporanea la modernità ci mette lo zampino, ma sostanzialmente l'argomento rimane lo stesso: ora abbiamo tre generi di etnie e culture completamente diversi, seppure nati e vissuti in Francia, che entrano nella famiglia di due suoceri fermamente cattolici. Gli Equivoci, le battute volute o meno si sprecano, e non solo con i due cattolici ma anche fra di loro- molto bella questa decisione, i quanto illustra che il razzismo sono è solo ed esclusivamente di bianchi contro neri o europei contro arabi- inpltre, quando verrà introdotta la famiglia africana, viene mostrato come anch'essi abbiano dei pregiudizi verso i bianchi. Qui in particolare sono i due padri, nonostante litighino sempre per le loro culture, a fare fronte comune quando si tratta di annullare il matrimonio dei due figli, mentre le madri, più sagge, di adopereranno a risolvere la situazione.
Anche fra le quattro sorelle la situazione non è delle migliori: alla notizia del matrimonio col giovane africano, le prime tre protestano contro l'ultimogenita dicendo che non è giusto sconvolgere l'equilibrio faticosamente costruito dai genitori con i loro mariti....comodo eh?
L'assunto di base del film, in realtà, è espresso in una frase del personaggio di David, che afferma che in fondo siamo tutti un po' razzisti.
Gli attori mi sono sembrati tutti ottimi e in parte, e in particolare mi hanno divertito i duetti della "strana coppia" Clavier e N'zonzi, padri terribili intenti a scongiurare le odiate nozze che verrano ricondotti alla ragione dalle rispettive mogli.
Molto interessante e attuale.
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