Regia di Dino Risi, con Tina Pica (nonna Sabella), Dolores Palumbo (zia Carmelina),Renato Salvatori (Raffaele),Peppino De Filippo (Emilio),Sylva Coscina (Lucia).
Raffaele, giovane universitario napoletano, torna in fretta e furia nel paese natale: ha infatti ricevuto un telegramma dove si comunica che la nonna Sabella, che l'ha cresciuto dopo la morte dei genitori, è in fin di vita.
Appena arrivato ci mette poco a capire la verità: Sabella è una terribile vecchietta abituata a tenere in scacco i familiari con questo tipo di espedienti, come ha fatto con la sorella Carmelina, da vent'anni fidanzata in segreto con l'impiegato comunale Emilio, inviso alla sorella per non si sa bene quali motivi. I due non si sono potuti sposare per non contrariare la dispotica capofamiglia!
Sabella intende far sposare Raffaele con la nipote di un assessore, ma il ragazzo si innamora della postina Lucia....
Ispirato a un racconto ( ) di Pasquale Festa Campanile, è uno dei film comici italiani che più mette in risalto il talento della fantastica Tina Pica, attrice nota al grande pubblico sopratutto per il ruolo della domestica Caramella nella serie "Pane, amore e fantasia", ma che ebbe una lunga carriera anche a teatro prima di raggiungere la notorietà al cinema.
Qui la Pica è mattatrice quasi assoluta in un ruolo che nella realtà ben pochi parenti reggerebbero: una nonnetta dall'aspetto fragile ma dal carattere d'acciaio, orgogliosa vedova di un garibaldino (di cui onora la memoria tenendo in casa il fucile d'epoca che, all'occorrenza, non esita a usare per intimidire eventuali "oppositori"), che comanda con piglio più che autoritario la timida sorella ancora signorina nonostante l'età più che matura e il nipote, che si è momentaneamente sottratto all'autorità nonnesca andando a studiare a Napoli.
Ma la nonna ha comunque altri piani per il nipote, e da qui nascono la maggior parte delle schermaglie del film: sia quelle tra nonna e nipote (la vecchietta tenterà in ogni modo di realizzare i propri piani), che tra i due innamorati giovani. A questi aggiungiamo anche i due teneri e comici allo stesso tempo innamorati maturi, interpretati da Peppino De Filippo (direttore dell'ufficio postale che non può soffrire Sabella) e Dolores Palumbo (futura suocera di Gianni Morandi nei musicarelli della serie "In ginocchio date"), costretti a vedersi in segreto per via dell'opposizione di Sabella alla sorella; se vogliamo la cosa ha un lato malinconico, dato che i due innamorati hanno perso la gioventù assecondando il dispotismo di Sabella, e De Filippo quasi quasi vede l'annunciata morte della donna come una liberazione, così finalmente potranno fare ciò che vogliono; quando scopriranno che Sabella, emula di Filomena Marturano, finge di essere moribonda per far fare a tutti coloro che ha intorno quello che vuole, anche loro cominceranno a combattere per il loro amore, vincendo ovviamente.
Insomma un film da vedere rivedere nei momenti di tristezza, sicuramente vi tirerà su di morale non poco!
P.S: l'anno dopo fu realizzato un seguito, "La nipote Sabella".
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