mercoledì 23 settembre 2015

Il ritorno di Ulisse, 2014



Regia di Stephane Giusti, con Alessio Boni (Ulisse), Caterina Murino (Penelope),Niels Schneider (Telemaco), Karina Testa (Clea),Augustin Legrand (Antinoo),Carlo Brandt (Laerte).





A vent'anni dalla sua partenza per la guerra di Troia, Ulisse riesce finalmente a tornare a casa nell'isola di Itaca, dove trova la fedele moglie Penelope, il figlio Telemaco ormai divenuto uomo e l'anziano padre Laerte;dopo aver sgominato i Proci che a tradimento cercavano di insidiarsi per comandare l'isola, Ulisse riprende il suo legittimo posto come Re, le cose non sono così semplici: dopo vent'anni tutto è cambiato, la moglie è stata troppo tempo sola, il figlio è cresciuto e si scontra con lui, lui stesso è troppo amareggiato dalle esperienze fatte e non sa più di chi deve fidarsi o meno.
Tutto ciò lo indebolisce, mentre i parenti dei Proci tramano vendetta...



Nella scorsa stagione televisiva è andata on onda sulla Rai questa fiction, un "seguito" delle avventure di Ulisse dopo il termine dell'Odissea.
Ora, nonostante non sia particolarmente nostalgica della famosa "Odissea" del 1968 con Bekim Femiu, amo molto la storia di Ulisse perchè- per me- è uno dei miti della mia primissima adolescenza; e si sa, quando si toccano i miti personali.... tra l'altro, in quel periodo avevo pure rivisto UNA puntata della serie tv dedicata ai tre moschettieri (rifattissimi, OH My GOOOOOOD) e avevo scoperto che hanno fatto una nuova serie dei "Cavalieri dello zodiaco" con protagonisti i figli dei "vecchi cavalieri", e oltretutto con una grafica orribile. 
Figuratevi voi in che stato d'animo mi accingevo a vedere questo seguito de "L'Odissea"....
E infatti, quando ho deciso di guardare questo prodotto tv, già ero scettica, ma vedendolo il mio scetticismo è diventato proprio orrore; se Alessio Boni da solo poteva essere un Ulisse anche accettabile, è tutto ciò che gli hanno messo attorno che farebbe rivoltare il buon Omero: a parte le performance di Caterina Murino nel ruolo di Penelope (non certo l'ideale ma dipendeva anche dai momenti) e del terribile "attore" (le virgolette sono d'obbligo) che interpreta Telemaco, vi sono vari  incredibili svarioni a livello di logica della storia: se le navi di Ulisse non erano ancora tornate da Troia, com'è possibile che alla corte di Itaca ci fossero delle principesse troiane divenute schiave?! 

E poi, dai, capisco che Ulisse dopo vent'anni di lontananza si senta praticamente un estraneo a casa sua ma da qui a  dipingerlo come uno psicopatico che non si fida di nessuno e vede complotti dappertutto?!
Per non parlare della fine che la povera Nausicaa, sposata a Telemaco come da mito, deve fare per far trionfare l'amore tra lo stesso Telemaco e la schiava Clea....bè se fossi stato il padre della giovane avrei mosso una guerra a Itaca!
Non tutte le trovate sono male, ad esempio quella del figlio di uno dei Proci che vuole vendicare il padre e quindi cerca di insidiarsi a Itaca per carpire la fiducia dei sovrani e poi realizzare il proprio piano, ma devo dire che tutto il resto mi ha abbastanza schifata.
In conclusione: se volete fare una VOSTRA storia personale, lasciate stare i vecchi classici che vanno benissimo così come sono!








3 commenti:

  1. meno male che non l'ho visto!!!!!!!!
    Ulisse è anche il mio erore preferito!

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  2. ma parlando di Ulisse, hai letto i due libri di Valerio MAssimo Manfredi sulla sua storia? Ho trovato stupendo il primo (Dall'infanzia al Cavallo) un po' troppo onirico il secondo (Odissea e vita ad Itaca dopo il ritorno)

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    1. No, non li ho ancora letti anche se li ho in programma da tempo. di Manfredi ho letto "il soldat di Roma", il primo della serie dedicata a Giulio Cesare.

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