venerdì 2 gennaio 2015

Magic in the Moonlight, 2014



Regia di Woody Allen, con Colin Firth (STanley ), Emma Stone (Sophie ),Eileen Atkins (zia Vanessa),Hamish Linklater (Bryce),Simon McBurney (Howard).


1928:Weing Lee Soon, è un famoso mago cinese dietro cui si nasconde Stanley Crawford, gentiluomo inglese cinico e disincatanto che ha fatto carriera sfruttando la sua abilità nel conoscere i trucchi con cui inganna il pubblico; proprio per questo viene contattato dall'amico Howard per smascherare Sophie, una giovane medium che- a suo avviso- sta circuendo una ricca famiglia di amici americani in vacanza in costa Azzurra.
Nonostante Stanley ce la metta proprio tutta, l'incontro con Sophie farà vacillare le sue certezze....


Ultimo film al cinema dell'anno 2014, ho trovato questo film di Woody Allen molto carino nonostante non sia certo ai livelli del precedente "Midnight in Paris".Forse sbaglierò ma ho trovato molte cose in comune con i film muti degli anni '20 (periodo in cui la storia è ambientata), ho visto il film come un omaggio a quell'epoca (molto amata dal regista), a partire dalla colonna sonora (inevitabile comunque, vista l'epoca in cui la storia è ambientata), dalla presenza della magia e di maghi o presunti tali (temi molto comuni in film dell'epoca) e anche della scena all'interno dell'osservatorio, con una scenografia molto simile a quella dei film muti.
Come la bruttina e legnosa Emma Stone possa essere considerata non solo un sex symbol ma pure una brava attrice rimarrà per me sempre un mistero,comunque sia in questo film non stona come altrove, Colin Firth invece come sempre è ottimo nel tratteggiare la figura del cinico e disincantato uomo di mondo che ha fatto dell'illusione e dell'imbroglio la propria professione, campando sulla credulonaggine di quelli che credono al soprannaturale, che cerca disperatamente di trovare "l'imbroglio" anche nella giovane Sophie, da cui è contemporaneamente attratto. Ma il personaggio che ho preferito in assoluto è stato quello di zia Vanessa, una donna affettuosa, ironica, l'unica che conosce veramente il nipote e l'unica capace di abbattere la barriera di cinismo di cui l'uomo si è circondato. 

Certo vedendo i bellissimi paesaggi, i divertimenti a cui i ricchi si dedicano,la spensieratezza pare impossibile che di lì a pochi anni l'Europa si troverà coinvolta in due dei più grandi disastri dell'umanità (la dittatura nazista e la seconda guerra mondiale), e forse in parte anche a questo rimanda la trama quando insiste sulla differenza tra realtà e illusione.....





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