mercoledì 14 gennaio 2015

Happy Days (1974-1984)



Prodotta da Gary Marshall, con Tom Bosley(Howard Cunningham), Marion Ross (Marion Cunningham), Ron Howard (Richie Cunningham),Erin Moran (Joanie Cunningham), Henry Winkler (Arthur Fonzarelli detto Fonzie), Anson Williams (Potsie Webber ),Donny Most (Ralph Malph),Pat Morita( Arnold Takahashi),Al Molinaro (Alfred Delvecchio), Scott Baio (Charles Acolla, detto Chaky), Lynda Goodfriend (Lory Beth Allen).

Nella cittadina di Milwaukee vive la famiglia Cunningham, composta dal padre Howard, proprietario di un negozio di ferramenta, dalla madre Marion, casalinga, e dai due figli adolescenti Richie e Joanie. Attorno a loro tutto un mondo dove si muovono vari personaggi: Potsie e Ralph, i migliori amici di Richie, Alfred, proprietario del locale dove si riuniscono i giovani della città, Lory Beth, la fidanzata di Richie e sopratutto il meccanico Arthur Fonzarelli, detto Fonzie, vicino di casa dei Cunningham e punto di riferimento per Richie e soci....



Secondo vari sondaggi condotti nel corso degli anni, "Happy days" è probabilmente il telefilm più amato della storia della televisione, e non è certo difficile crederlo: a 41 anni dalla prima puntata è ancora molto seguito dagli spettatori di ogni età e il personaggio di Fonzie è ormai un'icona che conoscono tutti, anche i più giovani (lo sapevate che le patatine "Fonzies" prendono il nome proprio da lui?).
Accusato dai suoi detrattori di buonismo e visione distorta della società americana dell'epoca ( che in effetti negli anni '50 dovette vedersela con la Guerra Fredda, il maccartismo e la conseguente  caccia alle streghe), è da inquadrarsi in un periodo storico che, dopo la terribile tragedia del Vietnam (conclusasi  definitivamente solo nel 1975), guardava agli anni '50 come a un'epoca d'oro dove tutto era meglio, dove tutto era ancora possibile (in meglio), dove la musica, il cinema e la cultura americana avevano dato il loro meglio...prova ne è che, quattro anni dopo "Happy Days", uscì un'altra pietra miliare del filone, "Grease".
Ed infatti nella ridente Milwaukee televisiva non è che succeda granchè: le storie sono tutte incentrate, oltre alle dinamiche di una cittadina di provincia, ai rapporti interpersonali tra i protagonisti e ai  loro caratteri.

Innanzitutto il nucleo familiare della serie, la mitica famiglia Cunnigham rappresentante la tipica famiglia media americana: mamma casalinga, papà negoziante, due figli adolescenti (curiosamente, nei primi episodi si parla anche di un terzo figlio, il maggiore, all'università: il personaggio venne definitivamente eliminato senza che nessuno lo ricordasse...). Personaggi buoni e simpatici, senza apparenti grandi qualità ma che a lungo andare rivelano pregi caratteriali notevoli: il padre Howard dispensa spesso saggi consigli mirati anche agli amici dei figli e non si sottrae al dialogo con loro, la mamma Marion dispensa dolcezza e affetto ed è capace per prima di "adottare" Fonzie (ed infatti è l'unica persona a cui lui permette di chiamarlo Arthur), lo spensierato Richie è un ragazzo leale e sincero che rifiuta scorrettezze.
Ma il personaggio indubbiamente cult della serie è Fonzie: inizialmente personaggio minore, conseguì ben presto un grosso successo di pubblico per molti motivi: il suo look caratteristico (giacca di pelle, jeans e stivaletti da teddy boys) probabilmente ispirato a James Dean, o la caratterizzazione del personaggio: Fonzie è il ragazzo di strada italoamericano nato e cresciuto in periferia (e quindi contrapposto ai borghesi Cunningham), è un ragazzo scafato e con vasta esperienza di vita, sciupafemmine ma di classe, il classico duro dal cuore tenero che infatti sa essere un vero amico per Richie e soci,  e che a un certo punto accetta di occuparsi del cugino Chucky, per evitare che si metta sulla cattiva strada. Stima i Cunnigham perchè, nonostante i diversi stili di vita capisce che sono persone oneste e sincere; la sua morale e intelligenza è spicciola ma genuina. Tanto è bastato per farne un mito
Attorno a questo nucleo, altri personaggi tutti ben caratterizzati: Ralph e Potsie, i due amici pasticcioni di Richie, che ricordano alcune coppie di comici nei film anni '50, Arnold e alfred, proprietari (in tempi diversi) di "ARnold's", simpatici amici (nonostante la differenza d'età) dei giovani, Chucky, cugino di Fonzie che si fidanzerà con Joanie (il matrimonio dei due segnerà l'ultima puntata del telefilm).

Sulla colonna sonora, ovviamente, nulla da dire: all '50, spesso suonata da Richie e soci alle feste. La canzone "Rock around the clock" di Bill Haley fu inizialmente scelta come sigla della serie tv, poi sostituita dalla celeberrima "Happy days", cantata da Anson Williams, l'interprete di Potsie.
Nota: in un episodio Richie viene rapito dall'alieno Mork: il personaggio (interpretato ovviamente da Robin William) fu così apprezzato che da qui nacque l'idea di dedicargli un telefilm tutto suo, che diventerà il celebre "Mork e Mindy".
che altro dire? Un pezzo di storia delle televisione, ma sono sicura che rappresenta un pezzo di storia anche per molti telespettatori: per me ad esempio  è legato alla mia infanzia, non passava un giorno che non lo guardassi!E anche adesso lo rivedo volentieri, soprattutto in mezzo alle troppe serie piene di stupri e omicidi…








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