Regia di Terry Zwigoff, con Billy Bob Thornton (Willy), Lauren Grahm (Sue ),Tony Cox (Marcus ),Brett Kelly(Thurman ).
Willy e Marcus sono due ladri specializzati nel derubare dei centri commerciali nel giorno di Natale; centri che hanno avuto la possibilità di conoscere ed esplorare per giorni nelle settimane precedenti alla festa, visto che vi hanno lavorato vestiti da Babbo Natale ed Elfo.
Anche quest'anno si apprestano a svolgere il loro "lavoro", ma l'incontro con Sue, una svitata barista di buon cuore, e con Thurman, bambino ciccione bullizzato dai compagni di scuola, porteranno grossi cambiamenti nella vita di Willy....
Definita all'uscita nelle sale come una commedia nera e politicamente scorretta, in realtà penso che sia una definizione giusta solo a metà: è vero che il protagonista non è dei più politicamente corretti, ma la storia si basa e finisce con il suo cambiamento in meglio.
Dicevamo comunque, che Willy è certamente un personaggio sui generis come Babbo Natale: a parte la trascuratezza fisica (vabbè, in alcuni punti mi ha proprio fatto senso: è sporco, si piscia addosso e rutta a tutto spiano!) è un ladro alcolizzato (il cui vizio sta rovinando perfino il rapporto di "lavoro" con l'amico Marcus, che difatti non si fida più di lui), sboccato al massimo, completamente incurante dell'educazione e dipendente dal sesso promiscuo (oltre che dall'alcol): chi meglio di Billy Bob Thornton poteva interpretarlo, visti i trascorsi dell'attore nella vita vera? Tra l'altro, sospettuccio: non è che all'epoca in cui fu girato il film questi trascorsi non erano poi tali, visto che in non poche scene l'attore appare in stile "Vasco Rossi mentre canta" (cioè fatto?!
Sotto sotto però nasconde un'animo tenero: molto sotto, a dire la verità, visto che inizialmente Thurman per lui è solo un bambino ciccione deficiente e non lo tratta troppo bene: ma alla fin fine il suo trattamento rude si trasformerà in affetto, tant'è vero che con i suoi modi rudi riuscirà alla fine a "svegliarlo fuori" facendo in modo che reagisca ai bulli che lo tormentano. Certo, come dicevo i modi sono quelli che sono (non si può dire a uno che viene bullizzato "è colpa tua"!) e spero tanto che nessuno con un minimo di buonsenso lo prenda troppo a modello, però alla fine raggiunge lo scopo.
Incomprensibile la storia d'amore con la bella Lauren Grahm,finalmente non penalizzata dal fastidioso doppiaggio di Giuppy Izzo che ho sempre considerato una delle poche note negative di "Una mamma per amica" (qui la doppiatrice è Ilaria Stagni), ma che interpreta un personaggio abbastanza inconsistente (anche come motivazioni: non si capisce cosa possa avvicinarla a un tizio del genere!).
Sotto sotto l'ambiente non è dei più rassicuranti: oltre a Willy e Marcus, abbiamo la desolazione in cui vive Thurman, praticamente abbandonato a sè stesso dato che l'unica adulta con cui vive è la nonna ritardata (il padre è in galera); tutto ciò in effetti contrasta abbondantemente con quella che dovrebbe essere la letizia del periodo natalizio sottolineata nel film (ad aumentare il contrasto con ciò che si vede) dalle classiche canzoni di Natale presenti nella colonna sonora.
Certamente un film insolito per Natale...e non adattissimo ai bambini: ma ogni tanto ci vuole anche questo!
Nessun commento:
Posta un commento