lunedì 12 maggio 2014

Rodolfo Valentino- La leggenda, 2014




Regia di Alessio Inturri, con Gabriel Barko (Rodolfo Guglielmi), Victoria Larcenko (Caterina), Cosima Coppola (Betty), Giuliana De Sio (Alla Nazimova),Yari Gigliuccio (Tony),Asia Argento (Natasha Rambova), Dalila Di Lazzaro (Nina),Angela Molina (Gabrielle).


Puglia, primi anni del '900: Rodolfo è un giovane che sogna di diventare ballerino, ma intanto dopo un passato benestante deve accontentarsi di lavorare come servitore, assieme alla madre, presso una famiglia ricca.
Innamorato, ricambiato, di Caterina, figlia del padrone, progetta con  lei di fuggire in America, ma le macchinazioni di Nina, matrigna di Caterina anch'essa invaghitasi di Rodolfo, li separeranno: in America andrà solo lui, e coronerà il suo sogno- almeno professionalmente- diventando Rodolfo Valentino,il primo vero divo della giovane Mecca Del cinema, Hollywood...


Teoricamente questa fiction ricostruirebbe la vita di Rodolfo Valentino, il primo vero divo di Hollywood
in realtà, di vero in questo feulleton televisivo c'è davvero poco.
E qui apro una parentesi su cui non mi stancherò mai di ritornare: se uno decide di narrare la biografia di un da personaggio, non può attenersi a quella? Capisco vi siano esigenze per cui la storia vada un po' romanzata,ma che senso ha presentare come biografia una cosa totalmente stravolta? Tantovale scrivere una propria storia completamente inventata e presentarla come tale...no?
Dicevo, qui della vera storia di Valentino c'è pochissimo: il fatto di essere di    , di essere emigrato in America e aver sbarcato il lunario come cameriere e ballerino, di aver mollato la prima moglie perchè aveva scoperto fosse l'amante di un'altra attrice, di aver sposato in seconde nozze la ballerina Natasha Rambova-anche qui matrimonio finito- e ovviamente i titoli dei suoi successi.
Stop.
Tutto il resto,a partire dalla storia familiare (non era figlio unico ma aveva quattro fra fratelli e sorelle), è non solo completamente inventato, ma anche romanzato al massimo, probabilmente per dare più pathos alla storia e attrarre maggiormente il pubblico femminile dandogli un eroe romantico perdipiù impersonato da Gabriel Garko, che con questo tipo di ruoli ha costruito una carriera ( e lo dico da sua ammiratrice eh...).
Se Garko comunque se la cava bene come al solito, il resto del cast è terribile: si salva solo Giuliana De Sio nel ruolo della diva del muto Alla Nazimova, ma la sola presenza di Asia Argento nel ruolo della Rambova  mi stava facendo desistere dal guardare la fiction...non l'ho fatto e la pessima recitazione dell'attrice mi ha punito.Non che gli altri facciano di meglio: viene da chiedersi come mai Rodolfo perda la testa per l'incolore Larcenko, ad esempio, per non parlare della svalutazione della Di Lazzaro nel ruolo della matrigna arpia e frustrata che poi si pente..mah sinceramente del resto del cast non saprei chi salvare!
Oltretutto il ritmo del racconto è talvolta lento talvolta veloce, quindi ci si annoia abbastanza, e chiederei a chi ha scritto i dialoghi se ha perlomeno la terza media....da salvare invece costumi e ambientazioni.
Vabbè, che dire? Già in partenza non è che mi aspettassi molto, vorrà dir che approfitterò dell'occasione per recuperare su Youtube i film di questo attore che ammetto di non aver mia visto nonostante sia il primo vero e proprio mito della storia del cinema.





2 commenti:

  1. Ciao!
    Io non ho visto la fiction e aggiungerei "per fortuna", sembra terribile O.O
    Non amo molto Garko come attore (per quanto sia indiscutibilmente bello) e men che meno l'Argento, Dio ce ne scampi e liberi, è un'attrice pessima, anzi, direi che non è nemmeno un'attrice brrr
    Alla prossima cara, baci

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