lunedì 23 dicembre 2019

Frozen II- Il segreto di Arendelle (Frozen II), 2019

Regia di Chris Buck e Jennifer Lee, con le voci italiane di: Serena Autieri (Elsa), Serena Rossi (Anna), Paolo De Santis (Kristoff), Enrico Brignano (Olaf),Massimo Vitossi (Mattias).

E' passato qualche tempo dai fatti narrati nel precedente film: ora Elsa e Anna vivono felicemente nel palazzo reale assieme a Kristoff, Olaf e Svenn. Tutto va bene fino a quando Elsa comincia a sentire uno strano richiamo e, cercando di seguirlo, risveglia gli elementi di acqua, fuoco, terra e aria che provocano un terremoto che rischia di distruggere il regno. Dopo essere riusciti a mettere in salvo tutti gli abitanti, i nostri eroi si incamminano verso la Foresta Incantata nella quale si nasconde un segreto di vitale importanza per la sopravvivenza del regno, e che riguarda da vicino il passato della Famiglia Reale delle due ragazze...


Il seguito di "Frozen" è stato molto atteso e ora finalmente uscito, e contrariamente a quanto accade di solito con i sequel non mi ha deluso, anzi, si è dimostrato più interessante (sotto certi aspetti) del precedente.
Sono passati tre anni dal capitolo precedente e la serenità pare regnare nel piccolo reame di Arendelle governato dalla regina Elsa, che evidentemente non ha più problemi con i suoi poteri; assieme a lei la sorella Anna, il fidanzato di lei Kristoff, l'affettuoso pupazzo di neve Olaf e la renna Svenn; gli ultimi tre vivono anch'essi a palazzo stabilmente, con molta libertà rispetto alle regole dell'etichetta.
Le due sorelle amano spesso ricordare i loro genitori defunti e la loro infanzia, in particolare una storia che la mamma raccontava loro quando erano piccole su un misterioso popolo, i Nortundri, con cui il loro nonno aveva stabilito un trattato di pace costruendo una diga. Tuttavia per ragioni ignote si verificò una rivolta in cui il nonno rimase ucciso, anche se poi fu vinta dal padre delle principesse.

Questa storia sarà molto importante più avanti (e anche un po' telefonata), nel frattempo notiamo che Elsa nonostante si dica soddisfatta della propria vita comincia a cedere a un richiamo stile "sirena" che sente da tempo, e che pensa la potrà aiutare a conoscere sè stessa.
In linea di massima i protagonisti sono cresciuti e quindi maturati, per questo anche la storia costruita per loro risulta più intrigante. Purtroppo qualche difetti si fa sentire: ad esempio il personaggio di Kristoff qui è sostanzialmente inutile se non per le gag riguardanti il fatto di non riuscire a fare ad Anna la fatidica proposta di matrimonio, con relativi siparietti comici. La sua canzone poi è proprio la più inutile del film.
La parte del leone come sempre  è riservata alle sorelle Elsa e Anna: la prima avrà sicuramente deluso tutti coloro che da tempo la davano per certa come "prima icona gay della Disney" (non si sa esattamente il perchè)  e continua nel suo percorso di conoscenza di sè stessa, la seconda è più matura  e avrà un ruolo molto più marcato rispetto al primo film ma mantiene le caratteristiche buffe del proprio personaggio. Nota di merito anche per la fotografia, che sottolinea la maggiore maturità rispetto al primo film con colori più scuri e posati  e meno colori pastello. 
Non mancano comunque i difetti: oltre a qualche buco di sceneggiatura piuttosto notevole, parliamo delle canzoni: io capisco che l'epoca di "Bibbidi-Bobbidi-Bu", "Ehi-ho", "Provate a fischiettar", "Puoi volar!", ma anche "Bella notte", "Crudelia De Mon", "Bimbo mio" o dei più moderni temi degli anni '90 ("La Sirenetta", "La bella e la bestia", Il mondo è mio", "Il cerchio della vita") sia ormai finita, ma davvero non si può fare  a meno di queste canzoni troppo adulte per i bambini, che non rimangono assolutamente nella loro memoria e nemmeno in quella degli adulti per cui sono state concepite? Perchè diciamolo, la necessità che si è venuta a creare negli ultimi anni di realizzare film per bambini che strizzano l'occhio anche agli adulti ha avuto come immediata conseguenza la cosiddetta "adultizzazione" anche nel settore cinematografico. E secondo me non è un bene.
Infine, una mia piccola curiosità: come mai gli outfit di Anna sono sempre più brutti di quelli di Elsa?
Qui va già un po' meglio ma nel primo film la poverina era proprio inguardabile....




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