sabato 19 ottobre 2013

Aspirante vedovo, 2013


Regia di Massimo Venier, con Fabio de Luigi (Alberto Nardi),Luciana Littizzetto (Susanna Almiraghi),Alessandro Besentini (Stucchi),Francesco Brandi (Giancarlo), Roberto Citran (Fenoglio).




Alberto Nardi è uno pseudo imprenditore di qualità mediocre, lanciato spesso in imprese costosissime e impossibili destinate a fallire; a rimetterci in termini economici è sempre Susanna, la ricchissima moglie di Alberto, proveniente da una famiglia altolocata e imprenditrice di successo, sopratutto a causa della sua mancanza di scrupoli. La donna è una vera e propria arpia che non fa altro che umiliare in mille modi il pur inetto marito, a tal punto che Alberto comincia a sognare di rimanere vedovo. E cercherà di trovare il modo per far avverare il suo sogno....


Come avrete capito dalla trama il film è il remake de "Il vedovo", film di Dino Risi con protagonisti la mitica coppia Alberto Sordi e Franca Valeri. Pazienza, a me i remake non sempre dispiacciono, però come sempre accade questo perde nettamente il confronto con l'originale su tutti i fronti.
Ovviamente alcune situazioni hanno dovuto essere giocoforza attualizzate, visto che l'Italia del 1957 non è quella del 2013; in primis, la motivazione del piano omicida. Se nel primo ovviamente i due non potevano divorziare perchè il divorzio non c'era (e quindi la vedovanza era l'unico modo per Alberto di liberarsi dell'odiatissima moglie), qui la motivazione diventa l'opposizione di Susanna al divorzio in quanto dichiara di odiare i fallimenti. 
Altro grosso cambiamento, il personaggio della Littizzetto: nel primo film è vero che Susanna è terribile, ma il personaggio non è privo di una certa dose di sensibilità che qui scompare del tutto. Qui è davvero un piccolo mostro; la Littizzetto è molto adatta alla parte, ma avrei apprezzato ancora di più la sua interpretazione se il personaggio fosse somigliato di più all'originale.
Fabio de Luigi non mi piace, non riesco proprio a farmelo andare giù, tuttavia devo ammettere che - sulla carta- l'ho trovato adatto al ruolo e alla coppia con Lucianina...non se la cava male, ma è il film che tende molto a dilungarsi e stufare, certo le gag comiche non mancano, ma tutto sommato l'impressione è quella- più volte vista- dell'occasione mancata.
Comunque passabile, specie se non avete visto l'originale (insostituibile il "cretinettiiiiiiiiiiii!!!" gridato dalla Valeri al marito, che qui diventa un incomprensibile "Gnugnu").




3 commenti:

  1. ...io la sufficienza non la do...
    adoro Del Luigi ed apprezzo la Litizzetto, però questa commedia proprio non mi sento di premiarla, in particolar modo dopo aver visto quanto brava fu la Valeri...

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    1. Capisco il tuo punto di vista, quando si realizza il remake di un film famoso e riuscito il risultato è sempre rischioso.
      Nonostante tutto magari può essere che chi non ha visto l'orginale rimanga più soddisfatto.

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  2. L'originale l'ho visto e sinceramente non so se ho il coraggio di vedere questo remake, sebbene io adori De Luigi!! Mi è sempre piaciuto come comico :-)
    La Littizzetto invece comincio a non sopportarla più... ai suoi inizi mi faceva morire dal ridere, ho letto anche due suoi libri, ben scritti e divertenti, ma ora la trovo volgare e nemmeno tanto simpatica!
    baci e buon lunedì

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