sabato 6 gennaio 2024

Napoleon, 2023

 


Regia di Ridley Scott, con Joaquin Pohenix (Napoleone Bonaparte), Vanessa Kirby (Giuseppina De    ), Ben Miles (Augustin De Caulincourt ), Sinead Cusack (Letizia Bonparte), Edouard Philipponat (Alessandro I di Russia), Rupert Everett (Arthur Wellsley).


L'ascesa al potere di Napoleone Bonaparte, ambizioso ufficiale corso che attraverso varie vicissitudini diventerà Imperatore dei francesi....




Premetto che conosco la storia di Napoleone in maniera piuttosto disordinata e con alcune lacune, forse anche per questo il film non mi è dispiaciuto nonostante prima della visione abbia letto parecchie critiche negative nei suoi confronti. 

Certo non mi è sfuggito che il regista nella narrazione si sia preso parecchie libertà rispetto alla Storia vera e propria (ad esempio, non m risulta proprio che Napoleone abbia assistito all'esecuzione di Maria Antonietta e non lo trovo nemmeno credibile) e anche rispetto al personaggio stesso: qui in pratica Napoleone è un bricconcello che ce l'ha fatta per qualche motivo, magari per tigna. Il motore centrale di tutto ciò che fa viene ricondotto alla sua storia con la prima moglie Giuseppina , cosa assurda per una personalità megalomane e ambiziosa arrivata dove sappiamo; viene poi del tutto eliminata l'intera famiglia Bonaparte (a parte la madre Letizia, qui tipica suocera rompiballe), e fra gli altri generali e personaggi importanti di cui egli si circondò non ne spicca praticamente nessuno. 

Peraltro tra i due interpreti della coppia reale non c'è molta alchimia, funzionano (non troppo) come attori ma non come coppia: forse anche per questo le scene erotiche sono davvero "cringe" (come si dice oggi, faccio la "ggiovane"), tra le più imbarazzanti che abbia mai visto al cinema.



Il film funziona bene sul piano tecnico e narrativo, non risulta troppo noioso nonostante gli svarioni storici (non ho capito dove stava la Campagna d'Italia, non mi pare l'abbiano messa addirittura)- anche se c'è da dire che non risulta nemmeno particolarmente appassionante: a mio avviso l'intento del regista era di realizzare un tipico Kolossal che racchiudesse più  o meno la sua personale parabola cinematografica. Per carità è solo un'idea che mi è venuta in mente, ma gradirei sapere se magari qualcuno ha riscontrato la stessa cosa. 

Alla fine si arriva alla conclusione senza troppa sofferenza, certo non mette voglia di rivederlo. 





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