sabato 27 gennaio 2024

50 km all'ora, 2023


 Regia di Fabio De Luigi, con Fabio De Luigi (Rocco), Stefano Accorsi (Guido), alessandro Haber (Corrado ). 



Rocco e Guido sono due fratelli che, a causa di dissapori familiari, non si vedono da una ventina di anni. Alla morte del padre     i due si ritrovano- inizialmente loro malgrado- per esaudire l'ultimo desiderio del defunto: essere sepolto accanto alla ex moglie (e madre dei due figli) al cimitero di Rimini. I due fratelli partono a bordo dei due motorini che il padre aveva costruito per loro quando erano ragazzi...


Il primo film al cinema del 2024 è una bella commedia italiana con uno dei miei attori preferiti, Stefano Accorsi. Fabio De Luigi invece non mi è mai piaciuto, ma devo dire che in questo film è stato una piacevo,e sorpresa sia come regista che come attore.

Seppure narrata con i toni della commedia, la storia è quella triste di una famiglia divisa da anni a causa della separazione dei genitori, dato che i due figli si sono schierati ognuno con il genitore preferito; per più d venti anni i due non si sono parlati, si ritrovano solo in occasione della morte del padre, e pur ritrovando un affetto evidentemente rimasto intatto capiscono anche di essersi perso un pezzo di vita senza l'altro. Ed è davvero triste che sia così. 


Il pregio principale del film a mio avviso, è proprio la chimica stabilitasi fra i due attori, che davvero sembrano fratelli, seppure totalmente diversi: Rocco più chiuso, non si è mai staccato dal paese natale e dalla figura paterna, che si intuisce si stata piuttosto esuberante, Guido giramondo e irresponsabile ma anche dotato di una leggerezza che al fratello manca. Il viaggio on the road servirà per riscoprire un legame ancora forte ma rovinato dalle vicissitudini familiari.

Un film agrodolce con sorpresa finale e con qualche momento di troppo che però non va ad inficiare il risultato finale. Si ride,si riflette, ci si commuove  e per quelli della mia età o poco più vecchie si fa anche un viaggio della memoria nel nostro più recente passato attraverso riferimenti musicali e di oggetti di uso comune. 




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