sabato 23 dicembre 2017

Lilli e il Vagabondo (Lady and the Tramp), 1955


 Regia di Hamilton Luke, Wilfred Jackson e Clyde Geronimi, con le voci italiane di: Flaminia Jandolo (Lilli), Stefano Sibaldi (Biagio), Tina Lattanzi (Gilda), Lauro Gazzolo (Wishky), Mario Besesti (Fido), Luigi Pavese (Boris).


Lilli è una graziosa cockerina che vive con i padroni Gianni e Tesoro: la sua vita si è sempre svolta nell'agiatezza dato che gli affettuosi padroni l'hanno sempre ricoperta di coccole, cibo buono e una casa accogliente e calorosa. Lilli è molto amica dei due cani dei vicini, Whisky e Fido, che più anziani di lei tentano talvolta di istruirla riguardo il mondo circostante. Nel quartiere vive anche Biagio, un cane randagio  che al contrario di Lilli è sempre stato abituato a ricorrere a vari trucchi ed espedienti per sopravvivere. Quando nasce il bimbo dei padroni, Lilli viene momentaneamente mesa da parte; la cockerina soffre della cosa e quando in casa arriva per qualche tempo la severa zia Sara con i suoi gatti siamesi, la piccola non resiste e fugge di casa, incontrando subito mille pericoli.
Per fortuna fa amicizia con Biagio....





Uno dei più amati classici Disney è questo "Lilli e il Vagabondo", che per me ha anche un ricordo personale visto che è stato uno dei primi libri che ho avuto (con cassetta). Non può mancare una sua programmazione ogni Natale,  tra l'altro periodo in cui la storia inizia e finisce.
E' una storia con uno schema abbastanza classico, ovvero quella della brava ragazza e del "bad boy" ribelle che finisce da lei addomesticato, l'originalità ovviamente è che il tutto viene raccontato in versione canina: proprio per questo gli umani si vedono pochissimo, e quasi mai in viso, proprio per mantenere costante il punto di vista del cane. Come spesso capita nei cartoni con animali, anche qui abbiamo caratteri ben definiti e "umanizzati" (in senso buono): Lilli è la cagnolina viziata, reginetta - e tiranna- della casa e dei padroni, che non conosce nulla del mondo appunto perch ha vissuto sempre nel suo mondo ovattato; Biagio  all'opposto è il cane vagabondo che, non avendo mai vissuto in una famiglia, è talmente avezzo ai pericoli e disagi della strada da preferirli comunque al calore di una casa in nome della libertà; Wisnky è il cagnetto anziano che sa tutto lui e Fido il cane anziano e tranquillo che al momento giusto saprà tirare fuori le unghie. Anche fra i cani che Lilli incontra ne canile ci sono varie tipologie "umane". 
Come sempre disegni e animazione superlativi, fotografia e colonna sonora molto curate; inutile poi dire che il cartone contiene una delle scene più famose della storia del cinema, ovvero quella di Lilli e Biagio che mangiano gli spaghetti e si scambiano per sbaglio il primo bacio con in sottofondo "Bella notte" una delle più belle canzoni disneyane.
Il tutto dà vita a una storia gradevole e simpatica, che nel    ha avuto un seguito (senza infamia e senza lode, ma penso comunque gradito ai bambini)  uscito solo in VHS: "Lilli e il Vagabondo 2- Il cucciolo ribelle" con protagonista appunto uno dei cuccioli della coppia. 




Peluche di Lilly che era di mia sorella da bambina.


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