THE LONE RANGER
Regia di Gore Vebrinsky, con Johnny Depp (Tonto), Armie Hammer (John Reid), Ruth Wilson (Rebecca),William Fitchner (Butch Cavendish), Tom Wilkinson (Latham Cole)
John Reid è un giovane procuratore che torna nella cittadina natale per consegnare alla giustizia Butch Cavendish, un pericoloso criminale. Il quale però riesce a fuggire e in una successiva imboscata uccide la pattuglia di ranger che lo stava inseguendo, tra i quali c’è Dan (fratello di John) e lo stesso John, che ferito viene soccorso e aiutato da Tonto, uno strano indiano che lo aiuta nella ricerca del criminale, con il quale ha anche egli un debito di vecchia data…
Un western moderno ma con impianto classico questo divertente film ispirato a una popolare (almeno negli USA) serie tv degli anni ’50.
A tratti un po’ fracassone, riuinisce tutti i vari stereotipi del genere (lo sceriffo eroico, l’eroe solitario, la tenutaria del bordello, la bella eroina coraggiosa, i cattivi che più cattivi non si può) con in più un’indiano abbastanza fuori dal comune che diventerà la spalla e, in un certo senso, la guida del protagonista…e che non poteva essere interpretato che da Johnny Depp nell’ultima delle sue tante maschere in cui è ormai specializzato.
I personaggi sono ovviamente coinvolti in un mix di avventure di ogni tipo, volte essenzialmente al ritrovamento della bella Rebecca e del figlioletto, parenti dell’eroe solitario John Reid e rapiti – passando di mano- da vari perfidi e spesso insospettabili nemici, e alla scoperta degli autori del massacro in cui sono caduti i ranger capeggiati dal fratello dell’eroe. Devo dire che ho trovato ogni attore perfettamente in parte con il proprio personaggio, ai quali va ovviamente aggiunto il cavallo bianco che praticamente è lo spirito guida di entrambi i protagonisti.
Certo avrei preferito meno scene sanguinose (una che sfocia nel cannibalismo!) e qualche precisazione in più: cosa è successo fra John e Rebecca in passato? In quale circostanza Butch Canvedish ha amputato una gamba alla tenutaria del saloon? Come ha fatto l’anziano Tonto a finire nel circo? Ma capisco che non si può avere tutto, del resto il regista non è che sia noto per i suoi apprfondimenti nei film.
Per finire, una buona mossa quella di usare come tema del film il tema dell’opera Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini, dato che piace e rimane facilmente impressa.
Ho notato, come sempre con grande piacere quando vedo queste cose, che il pubblico in sala ha "partecipato" al film con applausi, tifo (moderato) e battito di mani alla fine....segno che comunque sia il film funziona!
Non me lo aspettavo e invece mi sono divertita tantissimo! Promosso!
RispondiEliminaVero, nemmeno io sapevo bene cosa aspettarmi, ci sono andata doprstutto pe Johnny Depp.
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