giovedì 16 febbraio 2023

L' Arminuta, 2021


 Regia di Giuseppe Bonito , con Sofia Fiore (Arminuta),Carlotta De Leonardis (Adriana), Vanessa Scalera (la madre), Andrea Fuorto (Vincenzo), Elena Lietti (Adalgisa).


La protagonista (che non ha un nome) è una tredicenne a cui viene improvvisamente rivelata una drammatica realtà: non è figlia dei genitori che credeva tali ma di una coppia di lontani cugini a cui viene riportata in fretta e furia. L'Arminuta" (termine con cui verr da quel momento soprannominata e che significa "la ritornata") non solo perde in un colpo tutto ciò che aveva ma si trova catapultata in una realtà ben diversa da quella comoda in cui aveva sempre vissuto: la famiglia di origine è numerosa, chiassosa e anche piuttosto rozza e ignorante; la casa è piccola e buia, il cibo è scarso e anche i figli devono lavorare per aiutare la famiglia. 

Nonostante le difficoltà la giovanissima riesce a stringere un rapporto di affetto con tre dei fratelli, in particolare la sorella Adriana di dieci anni; col tempo scopre che anche la madre adottiva è meno peggio di quel che sembra, anche se lei non perde la speranza di ritornare....


Tratto dal romanzo omonimo ( ) di Donatella Di Pietrantonio, è una versione fedele di una storia drammatica e toccante che mi ha fatto particolarmente arrabbiare per tutto ciò cvhe deve subire la povera ragazzina protagonista (a cui, significativamente, non viene nemmeno dato un nome). 


Non era sicuramente facile rendere in immagini una storia bella ma dura, con personaggi umani e intensi; un grande plauso quindi a chi ha fatto il casting per avere scelto gli attori più giusti, prime fra tutti le due piccole protagoniste interpreti di Arminuta e Adriana le quali, nonostante la giovanissima età, mostrano a mio avviso un forte talento recitativo sia nei loro singoli personaggi sia nel rapporto tra di loro, molto importante per entrambe. Notevoli anche i due attori che interpretano i genitori: ammetto di non aver purtroppo riconosciuto l'attore che interpreta il padre, mentre la madre è Vanessa Scalera, in un ruolo che si discosta totalmente da quello che l'ha resa famosa di Imma Tataranni (del resto l'attrice qualche anno fa interpretò ottimamente la protagonista in "Lea", storia della vittima di mafia Lea Garofalo); in generale comunque tutto il cast è davvero sopra la media e rende perfettamente i propri personaggi.

Particolarmente azzeccata anche la scelta di inserire come tema portante della colonna sonora la canzone "Domani è un'altro giorno" di Ornella Vanoni, che rende molto bene l'atmosfera della storia e- sembra strano ma io ho percepito questo- anche dei luoghi in cui è ambientata.

E' una storia purtroppo sempre molto attuale, certo al giorno d'oggi i bambini/ragazzini vengono spostati come pacchi e divisi seguendo le leggi che regolamentano la separazione, ma la sostanza non cambia: si devono sempre adattare a situazioni difficoltose che non hanno scelto senza che ci si preoccupi troppo di ciò che provano realmente. 










Nessun commento:

Posta un commento