mercoledì 25 novembre 2015

I Jefferson (The Jeffersons), 1975-1985




Serie tv ideata a prodotta da Norman Leary, con Sherman Hamsley (Geroge Jefferson), Isabel Sanford (Louise Jefferson),Damon Evans (Lionel Jefferson),Marla Gibbs (Florence Johnson), Franklin cover (Tom Willis),Roxie Roker (Helen Willis),Belinda Tolbert (Jenny Willis),Zara Cully (Mamma Jefferson),Paul Benedict (Henry Bentley),Ned Wertimer (Ralph Hart).





George e Louise Jefferson,una coppia di colore nata a vissuta nel Bronx dopo aver fatto fortuna con la catena di lavanderia di cui lui è proprietario si trasferiscono  nei  quartieri alti,inserendosi in quel mondo snob e chiuso grazie alla loro simpatia, anche se con fatica dato che è ancora dominato dai bianchi. 
Assieme a loro,il figlio Lionel,  gli amici Tom ed Helen Willis (soprannominati "le zebre" dal caustico George, visto che sono una coppia mista), Mr Bentley (eccentrico vicino di casa, impiegato all'Onu), Florence (la cameriera pettegola e un po' scansafatiche), mamma Jefferson (la suocera rompiscatole), Ralph (il portiere pettegolo)....





Classico della tv anni '80 e uno dei miei telefilm favoriti, è uno spin off della celebre serie tv anni '70 "Arcibaldo": i Jefferson infatti appaiono inizialmente come i vicini di casa del protagonista principale.
I personaggi ebbero un tale successo che si decise di farne i protagonisti di una loro serie tv, li ritroviamo così qualche anno dopo con una nuova ed entusiasmante vita: hanno infatti compiuto il salto di qualità e sono riusciti a comprarsi un appartamento in un lussuoso condominio di Manatthan alle prese con il benessere e la modernità; per fortuna George e Wizzy non cambiano e non si montano la testa, rimanendo sempre genuini e di buon cuore.
Pur tra gag e battute di vario genere, il telefilm affronta spesso anche temi seri: il razzismo (da cui pare non sia del tutto esente George, che chiama "le zebre" Helen e Tom perchè lei è nera e lui bianco), il ruolo della donna (con il figlio cresciuto e il marito al lavoro, Louise si sente insoddisfatta e infatti darà vita ad un centro sociale in cui lavorerà come volontaria), i problemi dei giovani disadattati (vedi il suddetto centro sociale), l'ipocrisia di cui a volte si ammantano gli ambienti "in".

Complementari i due protagonisti: lui irascibile, caustico e scorbutico ma sotto sotto di buon cuore, lei ironica, vivace e sa tenere testa al marito; la coppia in un certo senso diventa terzetto grazie alla presenza fissa di Florence, cameriera con una forte predilezione per i pettegolezzi più che per i lavori di casa, spesso in combutta con Louise e perennemente in lotta con George, da cui non si fa intimidire (i loro vivaci battibecchi sono dovuti sopratutto a questione di soldi, dato che lui è "braccino corto"). Attorno a loro un gruppo di validi comprimari, talvolta un po' stereotipati: il timido e goffo inglese Bentley (nome evocativo, molto probabilmente), sempre educato e preciso, con la strana abitudine di farsi massaggiare sulla schiena da George il quale gli cammina direttamente sopra; gli amici Helen e Tom, la cui figlia Jennifer sposerà Lionel, il figlio di George e Louise; la temibile Mamma Jefferson, che viene puntualmente rispedita a casa sua pure dal figlio.
In una puntata fu ospite Gary Coleman nel ruolo del nipotino pestifero di George.
Le situazioni divertenti sono alla base del telefilm, ma non mancano le tensioni dovute spesso a situazioni in cui i neri vengono fatti bersaglio dei pregiudizi dei bianchi. Il tutto affrontato con ironia, facendo sempre figurare un lieto fine mai però stucchevole e banale.
Una curiosità: all'epoca delle riprese Isabel Sanford aveva vent'anni in più del "marito" Sherman Hemsley....non li dimostrava per nulla!







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