venerdì 29 agosto 2014

Una piccola impresa meridionale, 2013



Regia di Rocco Papaleo, con Rocco Papaleo (Costantino), Riccardo Scamarcio (Arturo), Giuliana Lojodice (mamma Stella),Claudia Potenza (Rosa Maria), Barbara Bobulova (Magnolia), Sarah Felberbaum (Valbona), Giovanni Esposito (Raffaele),Giampiero Schiano (Jennifer),Mela Esposito (Mela).

Don Costantino è un ex prete cinquantenne, che dopo aver lasciato la tonaca è costretto dall'anziana madre Stella a rifugiarsi su un vecchio faro di proprietà della famiglia;la donna infatti, già provata dalla vicenda della figlia Rosa Maria che ha abbandonato il marito Arturo per fuggire con l'amante, non vuole che il paese sappia anche questa (per lei) vergogna.
A Costantino la cosa non spiace poi tanto: è convinto che nella tranquillità data dall'isolamento avrà modo di riflettere sul proprio futuro e di decidere cosa fare della propria vita. Ma in poco tempo, si rifugiano sul faro anche Arturo, anch'egli in piena crisi di personalità e non solo per l'abbandono della moglie, e Magnolia, una ex prostituta sorella di Valbona,la ragazza che fa le pulizie in casa di Stella.
E sono solo i primi di una lunga lista....


Ho visto questo film la sera di Ferragosto al cinema all'aperto,con indosso: maglietta maniche lunghe, giubbino allacciato fin sotto il collo, calze e scarpe chiuse...e un po'di freddo l'ho avuto comunque, fate voi!
Tutto ciò mentre sullo schermo scorrevano le immagini di un piccolo paradiso nel Sud Italia (nel film in Sicilia, ma in realtà si trova in Sardegna) con il mare limpido, il cielo blu, la spiaggia calda....insomma praticamente dovrei avrei voluto andare io in vacanza quest'estate ma non ci sono riuscita! GRRRRRRRRRR!!!
Considerazioni personali a parte, ho trovato questo film carino e insolito per il cinema italiano, anche se rimaniamo pur sempre nel territorio della commedia, quindi eventuali temi "caldi" (l'omosessualità di due delle protagoniste) non vengono sviscerati in maniera ideologica o morale, ma sempre con leggerezza e naturalezza (cosa che, in questo caso particolare, è da apprezzare).
Tra i personaggi non c'è un vero e proprio protagonista,anche se inizialmente tutto viene fatto partire da Costantino- che è anche la voce narrante; è un racconto corale dove ogni personaggio ha il suo giusto spazio, la sua storia, la sua utilità, incrociandosi con gli altri e creando un bel gruppetto di "strani","diversi",persone che hanno perso la bussola della propria vita e sono a un bivio, non sanno che strada prendere o che fare...e alla fine, con un'idea che comunque allo spettatore più attento credo baleni subito all'occhio, vista la location, tutti troveranno la soluzione giusta.
Unendo le forze,facendo un lavoro di squadra,troveranno non tanto il modo di risolvere i loro problemi, ma anche il coraggio di ripartire (all'inizio tutti,per motivi diversi, sono in una situazione di stasi stagnante da cui non sanno come uscire).
Bravi gli attori a non prevaricarsi l'uno sull'altro, e bravi a caratterizzare i loro personaggi in maniera credibile; non mancano nel film momenti comici e momenti di riflessione, tutto nella splendida cornice del faro, della spiaggia e del mare.
Tutto sommato, rasserenante.









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