martedì 19 agosto 2014

Tutta colpa di Freud, 2014

 Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini (Francesco), Anna Foglietta (Sara), Vittoria Puccini (Marta), Laura Adriani (Emma), Alessandro Gassman (Alessandro), Claudia Gerini (Claudia), Vinicio Marchioni (Fabio ).




Lo psicologo Francesco ha cresciuto da solo tre figlie: Sara,lesbica che vive in USA ed è appena stata lasciata per l'ennesima volta dalla fidanzata di turno, Marta, libraia alle prese con amori platonici costruiti sul nulla ed la diciottenne Emma.
L'equilibrio e la serenità familiari e personali del povero Francesco subiscono uno scossone a causa dei problemi sentimentali delle figlie, che avvengono tutti contemporaneamente: dopo l'ennesima delusione d'amore Sara torna a casa decisa a diventare etero, Marta è affascinata da un giovane sordomuto che ruba i libri nella sua libreria ed Emma si è fidanzata con Alessandro, coetaneo del padre e per di più ancora sposato con Claudia. che guarda caso è la donna che da qualche tempo affascina Francesco....



Una simpatica e graziosa commedia italiana incentrata su una famiglia in certo senso atipica e sulle dinamiche tra padre e figlie, oltre a indagare sulle problematiche sentimentali delle tre ragazze.
Un film davvero gradevole, leggero e mai volgare, con un cast a mio avviso molto azzeccato e ben affiatato, sia ognuno nel proprio ruolo che tutti assieme: ho avuto davvero l'impressione che i quattro protagonisti fossero davvero padre e figlie, così come Gassman e la Gerini mi hanno dato l'impressione di essere una vera coppia! Al massimo non mi ha convinto la coppia Gassman- Adriani, ma quando c'è una notevole differenza d'età le coppie non mi convincono mai, nè nella realtà nè al cinema.
Trovo che Marco Giallini sia un attore molto bravo sia nei ruoli drammatici (Il Terribile nella serie "Romanzo criminale") che in quelli da commedia come questo, nei quali lo prediligo: un padre psicologo che cerca di applicare le teorie anche alle figlie,venendo sopraffatto dal suo stesso comportamento: alla fine lui stesso ammette di non poterne più di fare il padre moderno e che questa teoria è una stronzata...!
Attorno a lui le tre figlie: Anna Foglietta, con una recitazione fortemente mimica ed espressiva, è la lesbica che decide di diventare etero per provare,ricordandoci però che "l'identità sessuale è una cosa seria", Vittoria Puccini è la libraia innamorata di un sordomuto, che cerca di comprendere ma allo stesso tempo vorrebbe cambiare, Laura Adriani è quella che forse mi ha convinto un po' meno (sembra molto più vecchia di una diciottenne) ma ha reso comunque bene l'incoscienza del suo personaggio in una situazione simile, in particolare quando cerca di convincere l'amante cinquantenne che "hanno tutto il tempo del mondo".
Bravi, simpatici e interessanti anche la Gerini e Gassman nel ruolo di una coppia che in realtà si è solo un po' persa di vista, ma nonostante tutto ancora affiatata (e la simpatica strategia messa in atto dallo psicologo Giallini mira proprio a fare capire questo).
Al limite, posso dire che mi è sembrato che il ritmo della narrazione sia talvolta un po' frenetico e la musica un po' troppo assordante (come succede in molte fiction Rai), ma questa è stata solo la mia impressione; in questo film si ride ma si riflette anche tanto e si dicono alcune verità mai scontate.
Soldi del biglietto ben spesi!









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