domenica 23 febbraio 2020

Odio l'estate, 2019

Regia di Massimo Venier, con Aldo Baglio (ALdo), Giovanni Storti (Giovanni), Giacomo Poretti (Giacomo), Lucia Mascino (Barbara ), Maria De Biase (Carmen), Carlotta Natoli (Paola), Michele Placido (Il Maresciallo).







Per un'errore dell'agenzia di viaggi tre famiglie molto diverse fra di loro si trovano a dover condividere la stessa casa per le vacanze su un'isola del Sud Italia; la famiglia di Aldo, ipocondriaco ma affettuoso capofamiglia con la passione per Massimo Ranieri; quella di Giovanni, negoziante in crisi sia economica che esistenziale; quella di Giacomo, famoso dentista con moglie snob e figlio dodicenne in crisi adolescenziale.
Come è ovvio inizialmente la convivenza sarà problematica ma pian piano nascerà l'amicizia....






Nuovo successo per Aldo, Giovanni e Giacomo con un film che inizialmente ho pensato sarebbe stato meglio proporre in estate, ma poi dopo la visione ho capito che poteva anche andare bene così.
E' un bel film, divertente ma senza strafare e senza cadere nel banale, con un colpo di scena finale che porta anche delle riflessioni importanti.
Come da trama, le famiglie dei tre protagonisti si trovano costrette a condividere la casa delle vacanze su un'isoletta del sud (location stupenda di cui purtroppo non so il nome); gli iniziali battibecchi e le problematiche della convivenza (che comunque nascono principalmente- in due dei casi- dalla già esistente situazione di crisi nelle coppie) lasceranno il posto alla nascita di una solida amicizia, e le disastrose premesse iniziali si trasformeranno in una bellissima vacanza. 

Detto così sembra tutto un po' un deja vu, e del resto almeno un poco è così, visto che qua e là saltano fuori battute e gag storiche del trio; e invece, come spesso accade, non è il tanto quello che succede prima di arrivare al "Dunque", ma come. Ed in effetti, seppure di picchi di originalità non se ne vedono, lo stile narrativo è garbato, con una vena di malinconia e dolcezza da sempre presenti nei loro film, i personaggi sono simpatici e interpretati da attori in parte e mai sopra le righe, e per quanto a volte possano apparire stereotipati c'è sempre una motivazione per cui sono in quella determinata maniera. 
Completa il tutto una bella e varia colonna sonora, e nonostante il "colpo di scena" amaro di cui si diceva poc'anzi, si esce dal cinema soddisfatti e magari sognando un'estate del genere (perlomeno a me è successo. Ma è anche vero che io con le estati sono un caso a parte).
Un film perfettamente godibile e un ritorno in grande stile per il trio comico.



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