Nata a Pola nel 1943, vero nome Laura Antonaz, aveva esordito nel cinema proprio in un film girato nella mia città, Brescia: si trattava di "Il magnifico cornuto" (1964) con Ugo Tognazzi e Claudia Cardinale come protagonisti; dopo aver recitato in vari film sempre in ruoli secondari, nel 1971 arriva il primo ruolo importante nel film "Il merlo maschio", accanto a Lando Buzzanca.
La notorietà arrivò nel 1973 con "Malizia", di Salvatore Samperi, in cui interpretava il ruolo di una cameriera che seduceva il giovane protagonista; il film divenne un vero e proprio fenomeno di culto, e la Antonelli fu nominata "icona sexy del cinema italiano", etichetta che condizionò tutto il resto della sua carriera, anche quando l'attrice tentò di affrancarsene.
Dopo "malizia",alternò ruoli tipici della "commedia sexy all'italiana" con film d'autore: sono gli anni di "Sessomatto" di Dino Risi","Peccato veniale" di Salvatore Samperi, "L'innocente" di Luchino visconti, "Casta e pura" , "Grandi magazzini" di Castellano & Pipolo, "Viuuuuulentemente mia" di Carlo Vanzina, "L'avaro" e "il malato immaginario", film per la tv accanto ad Alberto Sordi.
Nell'aprile del 1991 viene trovata in possesso di alcuni grammi di cocaina e arrestata per spaccio di droga; inizia così una feroce parabola discendente, anche nel fisico visto che l'attrice diventa irriconoscibile. Nel 2000 viene assolta, ma ormai non c'è nulla da fare: la sofferenza morale e fisica patita ha definitivamente compromesso l'equilibrio dell'attrice, che subisce anche vari ricoveri presso il centro di igiene mentale di Civitavecchia; purtroppo la sfortuna si accanisce contro di lei, che già provata da sofferenze di questo tipo, è vittima anche di varie truffe che la fanno precipitare nella povertà. La sofferenza è stata talmente tanta che la Antonelli, in quelle pochissime interivste rilasciate in quegli anni, ha dichiarato che il suo unico desiderio era essere dimenticata; nel 2010 Lino Banfi, amico dell'attrice, chiede che anche per lei venga applicata la legge Bacchelli dato che vive con una pensione di 510 euro, anche qui l'attrice ringrazia ma dichiara di nuovo di voler essere dimenticata.
Pare proprio che purtroppo, così sia stato davvero, dato che il mondo dello spettacolo le voltò le spalle e che è morta in solitudine; una triste pagina per il cinema italiano, ma mi piace pensare che ora, là dov'è, ha trovato la serenità che tutti ci meritiamo.
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