Regia di Rob Marshall, ccon Meryl Streep (la Strega), Emily Blunt (la moglie del fornaio), James Corden (il fornaio), Anna Kendrick (Cenerentola),Mackenzie Mauzy (Raperonzolo),Lilla Crawford (Cappuccetto Rosso),Daniel Huttlestone (Jack), Johnny Depp (il Lupo).
In un'immaginario villaggio ai margini dei un bosco vivono alcuni personaggi con vari desideri che potrebbero cambiare la loro vita: il fornaio e sua moglie vorrebbero un figlio, Cenerentola vorrebbe andare al ballo ma essendo costretta a fare da serva alla matrigna e alle sorellastre non può,Jack e sua madre poveri in canna che vorrebbero qualcosa con cui sfamarsi. C'è anche una strega vecchia e brutta, desiderosa a sua volta di diventare di nuovo giovane e bella, la quale rivela al fornaio e alla moglie che non possono avere figli a causa di una maledizione che essa stessa lanciò anni prima sulla stirpe del padre di lui, e che si può spezzare solo recuperando alcuni particolari oggetti entro 24 ore.
Tutti i personaggi si mettono così in viaggio attraverso il bosco.....
La moda delle favole rivisitate in chiave moderna e "umana"(non più cartoon) non accenna a diminuire e arriva a rispolverare questo musical del di Steven Sodheneim (autore anche di "Sweeney Todd"), in cui alcune favole famose (principalmente Cenerentola, Jack e il fagiolo magico, Raperonzolo e Cappuccetto Rosso) si intrecciano dando vita a una storia a parte, che oltretutto continua anche dopo il fatidico "happy ending".
E fin qui le premesse non sarebbero male....solo che in questo musical si esagera, finendo con l'annoiare lo spettatore (e sopratutto, gli incauti bambini che siano stati portati al cinema da genitori ingannati dalla trama), che si ritrova a guardare spesso l'orologio chiedendosi "da quanto sono qui?"...e questo non è mai un buon segno.
Il bosco è la location principale dove tutte le storie e i personaggi convergono, con i loro desideri e le loro peripezie perchè si avverino; ed è anche, nella seconda parte, il luogo dove le certezze si perderanno e le carte dei legami umani verranno rimescolati; un bosco affascinante ma anche pieno di insidie, come apprende presto la petulante ma simpatica Cappuccetto Rosso (il personaggio che ho preferito) alle prese con un poco inquietante lupo che viene ben presto messo fuori gioco.
Ma l'intrecciarsi delle fiabe, se almeno nel primo tempo poteva avere una ragione d'essere (noiosa la parte che riguarda Cenerentola, interpretata dalla bruttarola Anna Kendrick), nel secondo tempo lascia l'amaro in bocca nello spettatore per lo spiazzamento, di cui non si sentiva affatto bisogno, anche se forse è la cosa più realistica del film, diventando a mio avviso solo un inutile allungamento di brodo.
Per quanto riguarda le interpretazioni non ho visto sinceramente nulla di particolare, tranne la sunnominata Cappuccetto Rosso e la moglie del fornaio interpretata da Emily Blunt, mi è sembrata quindi esagerata l'ennesima nomination a Meryl Streep, bravissima come sempre ma il cui personaggio non si differenzia granchè dagli altri.
Ma devo dire che una trovata che mi è piaciuta è stata quella di rendere fratelli i due principi di Raperonzolo e Cenerentola; forse non un granchè riguardo a originalità, ma comunque una cosa carina.
Le canzoni?Non male, ma dall'autore di Sweeney Todd" francamente mi aspettavo di più.
Giudizio? Così così, non lo rivedrei certo una seconda volta....
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