sabato 13 febbraio 2021

Raccontami di un giorno perfetto (All the Brights Places),2020

 


Regia di Brett Haley, con Elle Fanning (Violet Markey), Justice Smith(Theodore Finch),Luke Wilson (James), Alexandra Shipp (Kate).



La 18enne Violet, sopravvissuta a un incidente stradale in cui è morta la sorella Eleonor, è rimasta però traumatizzata al punto che un anno dopo, non riuscendo a riprendersidal dolore, tenta il suicidio. Fortunatamente mentre sta per buttarsi da un ponte viene salvata da Theodore, un ragazzo frequentante la sua stessa scuola, il quale prende a cuore i problemi della ragazza e decide di fare amicizia con lei, scegliendola come compagna per un lavoro di coppia assegnato da un professore: scoprire il posto perfetto dove essere felici....



Tratto dal romanzo omonimo ( ) di Jennifer Niven, è un tipico teen drama che, seppure meno banale di altri titoli, non lascia troppo il segno...o almeno questa è la mia opinione di ormai 41enne

I due protagonisti, resi molto bene dai loro interpreti qualunque cosa si possa pensare del film, sono due giovanissimi già pesantemente segnati dalla vita: lei, Violet, soffre da un anno per la tragica morte della sorella in un incidente stradale avvenuto quando anche la ragazza si trovava in auto con lei (e infatti rimase gravemente ferita); lui, Theodore, invece è affetto da una malattia psichica che inficia non poco i rapporti umani, ma nonostante ciò non ha perso il suo ottimismo e la sua voglia di combattere per il proprio futuro. In particolare non ha perso la propria empatia, che lo spinge a cercare e coinvolgere a ogni costo la ragazza che ha salvato dal suicidio, e dopo aver conosciuto la sua storia, a entrare nella sua vita con insistenza (a dire la verità inizialmente la cosa risulta un po' troppo fastidiosa e invadente, e non solo a Violet) proprio con l'obiettivo di aiutarla. 


A essere sincera questo incipit e le motivazioni di Theodore non mi sono sembrate nè molto convincenti nè sufficientemente spiegate all'interno del film, ma dato il tipo di film la cosa non stupisce e ci si passa sopra con facilità, continuando la visione: la storia si pone come un mix tra il racconto di formazione e il  teen- melò sentimentale, esplorando i caratteri e le motivazioni di entrambi i protagonisti e la nascita della loro storia, mentre procedendo la situazione si ribalta: lei ritrova il sorriso e la voglia di vivere, lui si lascia prendere dai propri fantasmi e dalla propria malattia mettendo a rischio il rapporto con conseguenze dolorose. Tra i due personaggi quello meglio sviluppato (e più credibile) è quello di  Violet, mentre Theodore risulta un mix poco coeso di voglia di vivere alternata a serie difficoltà caratteriali dovute in parte alla malattia. Più interessanti i personaggi dei due genitori di Violet, due persone colpite da una tragedia terribile come la morte della figlia maggiore che devono imparare a convivere con esso e andare avanti per amore della figlia rimasta. 

Tutto sommato guardabile, anche se il genere non può piacere a tutti. 





2 commenti:

  1. Avevo letto il libro qualche anno fa e mi era sembrato "carino" rispetto al tema trattato. Ero curiosa di vedere il film ma ti giuro che non sono riuscita ad andare oltre i 5 minuti, forse dovrei anche io riuscire a chiudere un occhio e dargli una seconda opportunità 🙊

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    1. Tieni conto che preso per quello che è, un teen drama non troppo approfondito.

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