domenica 24 novembre 2019

Stanlio & Ollio (Stan and Ollie), 2018

Regia di Jon S. Baird, con Steve Coogan (Stan Laurel), John C. Reilly (Oliver Hardy), Shirley Henderson (Lucille Hardy), Nina Arianda (Ida Laurel).


Nel 1953 Stanlio e Ollio, amatissimi attori degli anni '30  e ora in declino, accettano per motivi economici (e non solo) di ricomporre il duo comico per una tournee in Inghilterra; i due si erano separati artisticamente 16 anni prima a causa di dissapori di vario tipo. Tra vecchi rancori e cose mai dette, ricomporre la coppia non è facile ma piano piano, con il supporto delle mogli, i due attori sapranno riunirsi non solo artisticamente...




Stanlio e Ollio sono ancora oggi due attori amatissimi dal pubblico di ogni età e anche io come tutti ho avuto modo di apprezzarli, pur non essendo stata una loro grande fan: normale quindi che attorno a questo film ci fosse un'aspettativa molto alta, a mio avviso pienamente soddisfatta.
Si parte con una retrospettiva di quanto avvenuto all'interno del duo comico: negli anni '30, all'apice della loro carriera, i due attori sono oberati dai debiti causati da vari divorzi e stravizi, e i loro pur lauti guadagni non bastano a scongiurare il rischio del collasso economico; per di più, Stanlio scopre che non solo i loro compensi sono inferiori agli introiti generati in tutto il mondo dai loro film, ma che il loro contratto non li tutela molto proprio sotto il punto di vista economico. Il comico ingaggia una lotta con il loro produttore che vince solo in parte, visto che riuscirà a recidere il contratto per passare alla 20th Century Fox, ma Ollio, temendo di non potere fare fronte ai propri debiti e anzi di farne di nuovi, accetterà di girare un ultimo film con il precedente produttore , da solo.
La coppia così si divide.
16 anni dopo, il mondo è nettamente cambiato: dopo la guerra mondiale, non più giovani e con grossi problemi di salute, in USA sembrano destinati al viale del Tramonto ma in Europa vengono ancora considerati delle star. Per quest entrambi accettano di mettere da parte le loro incomprensioni per "Riunirsi" per l'occasione in una tournèè in Inghilterra, che non parte benissimo: tra alberghi e teatri di quarta categoria, i due attori non si sentono valorizzati come invece meriterebbero (e sanno di meritarsi). Nonostante l'impegno professionale e umano, riaffiorano recriminazioni e attriti da parte di entrambi, e pure problemi di salute. Inutile dire che il viaggio non sarà solo fisico ma anche all'interno della loro amicizia, per arrivare a una pacificazione sentita da entrambi e non forzata dalle circostanze. 

In questo avranno un ruolo importante anche le rispettive mogli, Ida (moglie di Stan) e Lucille (moglie di Ollie), molto diverse tra loro e apparentemente in secondo piano, ma fedeli e affettuose compagne dei loro uomini. 
Il film è bellissimo: divertente e toccante, fa rivivere due leggende facendole scoprire nel loro lato più umano, riprendendo la non nuovissima storia delle star in declino che rivivono un ultimo momento di gloria - con la differenza che stavolta la storia è vera- senza lesinare sui loro rispettivi difetti. I due protagonisti sono bravissimi a esprimere i due personaggi anche con la gestualità e la fisicità, e a volte si finisce per confonderli con gli originali. Il film ha un buon ritmo e a mio avviso non risulta mai banale. 
Davvero mi sento di consigliarlo a tutti coloro-anche non fans- che vogliono rivere l'epopea di una Hollywood dei tempi d'oro con gli occhi di due Grandi con la G maiuscola. 

visto al cinema il 1 maggio 2019








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