sabato 29 novembre 2014

Andiamo a quel paese, 2014


Regia di Salvatore Ficarra e Valentino Picone, con Salvatore ficarra (Salvo), Valentino Picone (Valentino), Tiziana Lodato (Donatella),Fatima Trotta (Roberta),Lilly Tirinnanzi (Zia Lucia), Mariano Rigillo (padre Benedetto), Nino Frassica (Il barbiere).


Valentino e Salvo, due amici disoccupati, decidono di tornare (Da Palermo) al paese natale Valentino e di Donatella( moglie di Salvo), dove la vita costa di meno e potranno contare sull'aiuto degli anziani parenti, tutti con buona pensione.
Proprio l'età avanzata dei parenti ispira Salvo a creare un ricovero casalingo a casa della suocera, ospitando gli anziani in cambio della loro pensione; peccato che, quando uno dopo l'altro vengono a mancare per cause naturali (o quasi), si rischia di tornare da capo. A questo punto Salvo cerca di convincere Valentino (che nel frattempo spera di riconquistare la ex fidanzata Roberta) a sposare zia Lucia, l'ultima anziana rimasta, per assicurarsi la pensione.....


Ancora una volta la coppia comica Ficarra&Picone fa centro al cinema con questo simpatico film che tratta un tema purtroppo attualissimi: la crisi economica che ha messo in crisi, di riflesso, un'intera società, con giovani- o anche non più tanto giovani- che non riescono a trovare lavoro e che quindi sono costretti ad appoggiarsi ai risparmi e alle pensioni dei familiari anziani.
Un tema non proprio leggerissimo che i nostri comici scelgono di affrontare in maniera comica, anche se la cosa dà comunque da pensare in vari momenti; nonostante tutto il risvolto comico è presto risolto e consiste non solo nell'ideare un "ricovero familiare" dove confluiscono tutte le pensioni messe a disposizione dai parenti, ma nel far vivere alle anziane del paese una seconda primavera in quanto ambitissime prede dai maschi...per motivi economici, ovviamente.

La vicenda si risolverà con un quasi ritorno alla normalità, anche troppo, visto che per trovare un lavoro i due protagonisti saranno costretti a fare quello che fino ad ora avevano aborrito: scegliere l'italica strada della raccomandazione...anche se, in questo caso, sui generis.
Si ride e si riflette in questo film, e le risate sono- a volte- amare; ma è un film comico gradevole, ben diretto e con buoni attori (oltre ai due protagonisti, Tiziana Lodato nel ruolo della moglie di Salvo,Lilly Tirinnanzi nel ruolo malinconico di zia Lucia e anche una partecipazione di nino Frassica nel ruolo del barbiere del paese).
Come da titolo, l'ispirazione viene dalla famosa canzone di Alberto Sordi, non  a caso scelta come colonna sonora del film.




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