martedì 4 febbraio 2014

The Butler- Un maggiordomo alla Casa Bianca, 2013



Regia di Lee Daniels, con Forrest Witaker (Cecil Gaines), Oprah Winfrey (Gloria Gaines),Cuba Gooding jr (Carter Wilson),David Oyelowo (Louis Gaines), Mariah Carey (Hattie Gaines),Eliha Kelly (Charlie Gaines), Robin Williams (Dwight Eisenohwer),james Marsden (John Kennedy),John Cusack (Richard Nixon), Jane Fonda (Nancy Reagan),Minka Kelly (Jackie Kennedy),Liev Schreiber (Lyndon Johnson),Nelsan Ellis (Martin Luther King), Alan Rickman (Ronald Reagan).

Cecil Gaines, figlio di ex schiavi,ha cominciato da ragazzino la sua carriera come maitre in vari alberghi raggiungendo il massimo grado, fino a quando gli viene proposto un colloquio e una prova come maggiordomo alla Casa Bianca. Superata la prova, diventerà il maggiordomo di sette presidenti nell'arco di una quarantina d'anni cruciali per la storia d'America; accanto alla vita professionale quella familiare, con la moglie Gloria e i figli Louis e Charlie....



Sulla carta molto interessante questo film, con un cast di attori stellare e che ripercorre la storia d'America vista per di più dalla parte di un maggiordomo nero (storia vera, peraltro); ma il risultato in sala non è stato all'altezza delle aspettative, almeno a livello di coinvolgimento.
In alcune parti ho trovato il film un po' troppo stiracchiato, oltre al fatto che tralascia spesso e volentieri punti importanti o interessanti per "correre via"; ed è anche logico se proprio vogliamo, visto che condensare una sessantina d'anni di storia americana e sette presidenti- oltre alla storia familiare del protagonista- in poco più di due ore è un'impresa difficilmente realizzabile. Però così non si riesce a evitare "l'effetto abbiocco", di cui anche la sottoscritta è stata vittima. 

La storia è apprezzabile in sè, gli attori non sono male, sopratutto Oprah Winfrey nel ruolo della tormentata (ma non si capisce bene perchè) moglie Gloria (piuttosto incolori invece  i due figli); Forest Whitaker un poco ingessato, ma chiaramente la parte del leone riguardo a curiosità è data dal susseguirsi di star che interpretano i vari presidenti americani.
Chiaramente un occhio di riguardo viene riservato a John Kennedy, il cui mito ha forse preso il sopravvento, nell'immaginario comune, rispetto alla vera figura e politica del presidente; in questo caso ho trovato la performance di James Marsden, l'attore che lo interpreta, aaccettabile, al contrario del Nixon di John Cusack e del come sempre improponibile Alan Rickman nel ruolo di Reagan (più brillante Jane Fonda nel ruolo dell First Lady Nancy).
Anche qui il problema come sempre è che gli attori hanno poco tempo e spazio per esprimersi e far esprimere i loro personaggi, tenendo conto anche del fatto che, essendo il protagonista e la sua famiglia di colore, oltre a tutto ciò che abbiamo sopra detto chiaramente nel film una parte centrale è quella della storia della lotta per i diritti civili, anche questa però trattata in modo marginale e alla sanfasò.
Troppa carne al fuoco....





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