martedì 11 febbraio 2014

Shirley Temple

E' morta all'età di 85 anni nella sua casa di Santa Monica Shirley Temple, l'attrice bambina più famosa della storia del cinema, soprannominata "Riccioli d'oro" non solo per la sua capigliatura boccolosa (che in realtà era castana, ma la piccola fu obbligata a tingersi i capelli di biondo per i film) ma anche per il film che la rese nota al grande pubblico.
La sua fama come attrice è legata quasi esclusivamente alla sua infanzia; dall'età di tre anni, spinta (come ovvio....) dalla madre cominciò a studiare canto e danza, e propria durante una visita di un produttore nella sua scuola fu scelta come piccola attrice per alcuni corti, poi scoperta e assunta da Hollywood: il suo primo film fu "Il trionfo della vita" (1934), a cui seguirono "Riccioli d'oro", "La piccola Principessa", "Zoccoletti olandesi", "Rondine senza nido", "Il piccolo colonnello", "La piccola ribelle","Capitan Gennaio","Susanna e le giubbe rosse" e tantissimi altri.
La bambina infatti girava una media di 4-5 film all'anno, riuscendo a divetare in brevissimo tempo uan delle str più celebri e pagate di Hollywood (in una classifica del 1935 era pari a Greta Garbo), a lavorare con i maggiori attori dell'epoca e a diventare un idolo nazionale, tanto che non solo venne ricevuta alla Casa Bianca dal presidente Roosevelt, ma nel 1937 fu scelta per consegnare a Walt Disney il celebre Oscar per "Biancanve e i 7 nani" (Consistente in un Oscar grande affiancato a sette oscarini).
La sua parabola discendete cominciò nel 1939, dopo essere stata scartata per il ruolo di Doroty ne "Il mago di Oz". Da allora- sopratutto perchè stava crescendo, cosa che succede molto comunemente agli attori bambini- cominciò a realizzare sempre meno film; fino alla fine degli anni '40 proverà comunque a costruirsi una carriera di attrice adulta, senza successo, decidedo quindi di ritarsi dalle scene.
Da adulta diventò ambasciatrice Onu.
Se. devo essere sincera non l'ho mai sopportata: troppo leziosa, zuccherosa  a livelli diabetici, piena di smorfiette...ma avendo letto una sua intervista in cui raccontava la sua vita da bambina prodigio e cosa c'era dietro (costretta a tingersi i capelli e stare ferma circa due ore per prmettere alla madre di pettinarla con boccoli ogni mattina, le fu rivelato che Babbo Natale non esisteva quando uno di loro in un grande magazzino le chiese l'autografo, costretta a studiare tip tap per ore e altre amenità simili che considero orripilanti per un bambino), mi fece una gran pena.







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