lunedì 29 maggio 2023

Rocco Schiavone- stagione 5, 2023

 


Regia di Simone Spada , con Marco Giallini (Rocco Schiavone), Ernesto D'Argenio (Italo Pierron), Valeria solarino (Sandra Buccellato), Miriam Dalmazio (Marina Schiavone), Tullio Sorrentino (Brizio), Francesco Acquaroli (Sebastiano), Lorenza Indovina (Michela Gambino), Mirko Frezza (Furio), Massimiliano Caprara (Michele Deruta), Christian Ginepro (Domenico D'Intino), Alberto Lo Porto (Antonio Scipioni), Andrea Germani (Federico).


Tornato al lavoro dopo una lunga convalescenza, Rocco deve affrontare un po' i soliti casi: l'omicidio di una anziana professoressa, quello di un uomo che non si capisce se sia orto fuori o dentro dal confine italiano e sopratutto il ritorno di Enzo Baiocchi che vuole vendicare la morte del fratello Luigi. Nel frattempo, all'agente Deruta (segretamente gay) viene dato un aut aut dal compagno Federico, che stufo di rimanere nell'ombra vorrebbe che rendesse pubblica la loro relazione andando a convivere.....





La serie sul vicequestore Rocco Schiavone è giunta alla quinta stagione, e seppure ben riuscita come sempre qualche piccolo segno di cedimento comincia a mostrarlo.

Le storie, ad esempio, a mio avviso non sono più così intriganti come lo erano le prime: in questa ultima serie ho fatto un po' fatica a seguirle, sopratutto la prima; l'atmosfera un po' gotica e nordica che è uno degli elementi maggiormente di successo della serie rimane, ma un po' come contorno. Insomma in questa serie sono state più interessanti le storie e le dinamiche personali fra i vari personaggi che i "gialli". Altra cosa, non ho affatto apprezzato la sostituzione di Isabella Ragonese con     nel ruolo di Marina: nulla da dire sulla nuova attrice, ci mancherebbe , ma mi ero affezionata all'altra anche perchè secondo me meglio corrispondeva alle caratteristiche del personaggio. 

Stufa anche il fatto che met delle donne che Rocco incontra perdono sempre la testa per lui al primo incontro , oggettivamente ci si chiede che cosa vedano in lui che faccia nascere tutte 'ste grandi passioni. 


Ho apprezzato invece la "sospensione" in cui viene messa la vicenda dell'amico Sebastiano (che forse stavolta è stata portata a compimento, forse no), e anche come è stata trattata l'inserimento di una tematica delicata come quella della vicenda dell'agente Deruta. Sono un po' indietro con la lettura dei libri della serie quindi non so dire se in questo caso sono rimasti fedeli  o meno alla trama originale, ma anche così non fosse mi ha fatto piacere vedere che - a differenza di come ormai va di moda al cinema o altrove- la storia è stata trattata con garbo, delicatezza e in modo assolutamente realistico e non banale, non solo nella narrazione ma anche nella psicologia dei personaggi. Le serie tv italiane vengono spesso denigrate da molti (non da me, come avrete capito), ma stavolta si può ben dire che il lavoro fatto nel trattamento di tale tematica è, oggettivamente, molto meglio di ciò che ormai siamo abituati a vedere dagli USA. 

Anche stavolta quindi prodotto promosso, anche se co riserva, comunque è una fiction che vale sempre la pena di seguire. 








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