lunedì 20 aprile 2020

La Lombardia e il Coronavirus

Una cosa che ricorderò sempre di questo periodo nefasto è l'odio e la totale mancanza di empatia che una certa parte dell'Italia (nella fattispecie, una ben specifica regione il cui governatore fa continuamente parlare di sè per le sue colorite trovate) riguardo alle regioni Lombardia e Piemonte (più la prima, a dire la verità).
Pur essendo da sempre consapevole di una certa rivalità (non sempre benevola) esistente tra il nord e il sud del Paese, francamente una cosa del genere non me la sarei mai aspettata: atteggiamenti istituzionali a parte, i commenti che vomitano odio, livore, soddisfazione per quanto ci sta accadendo, colpevolizzazione (“Noi dobbiamo stare rinchiusi per colpa loro!”, come se il virus fosse solo in Italia) sono centinaia in tutto il web.
Troppi per poterli ignorare o derubricare a manifestazioni di web-scempiaggine di cui Internet è pieno riguardo a ogni argomento.
La Lombardia paga la colpa – oltre che di essere una regione ricca e quindi “prima della classe”- di non avere votato a sinistra : molti dei commenti in questione, soprattutto all’inizio, vertevano proprio sul fatto che il coronavirus avesse colpito più duramente due regioni amministrate dalla Lega (“Così imparano a votare Lega!”, “ben gli sta! La prossima volta staranno più attenti a cosa votare”, oppure il classico “è il karmaaaaaaaaa!” tirato sempre in ballo a sproposito). E a dire la verità queste cose continuano, e riportate non solo da anonimi commentatori ma anche da “personalità” o pseudo tali di sinistra molto seguite a livello di followers (Es. Fabrizio Del Prete la pagina FB “Il razzismo non ci piace”, quest’ultima almeno inizialmente).
Ed in effetti inizialmente ci hanno provato anche col Veneto (cosa che era già successa qualche mese quando c’era stata l’alluvione a Venezia), ma hanno dovuto tacere davanti al piglio di Zaia che effettivamente, ha avuto parecchi risultati positivi che anche il comunista più accanito non può negare.
E quindi ecco tutti a dare addosso alla Lombardia.
Ma la mia regione non merita tutto questo.
Prima di tutto, la Lombardia ha accolto migliaia di persone provenienti dalle altre regioni d’Italia: è vero, spesso c’è stato- e in parte c’è ancora- un problema di razzismo che personalmente ho sempre condannato e non hanno mai fatto parte del mio comportamento né- per fortuna- di quello della maggior parte delle persone che conosco. e che comunque non è mai stato a senso unico: nessuno dice mai che al Sud ci chiamano “polentoni”, eh?
Però diciamoci la verità: a queste persone ha dato anche tante opportunità che le loro regioni d’origine non hanno saputo dare (e non è una colpa); ad esempio trovare un buon lavoro, stabilizzarsi, mantenere la propria famiglia, insomma farsi una vita degna di questo nome (cosa che a me, lombarda di nascita, non è invece stata data).
Con tanto lavoro e tanti sacrifici, è vero, ma questi li abbiamo fatti pure noi seppure magari in modo diverso.
Oppure l’opportunità di curarsi, visto che fino a pochi giorni prima del lockdown mezza Italia veniva a curarsi nella tanto vituperata e schifosa Lombardia.
In caso di calamità (terremoti, alluvioni, colera ecc) la Lombardia è sempre stata in prima linea nell’aiutare sia economicamente che fisicamente (con tantissimi volontari recatisi sul posto) le popolazioni colpite, in qualunque parte d’Italia si trovassero. Due esempi che riguardano proprio la mia città: nel Friuli esiste un quartiere chiamato “Villaggio Brescia”, proprio per ricordare il grande aiuto che i bresciani hanno dato all’epoca del terremoto del 1976; e numerosi sono gli attestati di stima e ringraziamento da parte delle popolazioni di Amatrice e dintorni, colpite dal sisma del 2106.
Oggi che invece siamo noi ad avere bisogno di aiuto riceviamo odio, insulti, “sputi” virtuali, “bacchette” che travalicano di molto la semplice e legittima critica al disastroso operato dei nostri governanti.
Una parte del Sud Italia anzi è felice di vedere la Lombardia piegata in due dal dolore.
Non oso inoltre immaginare cosa sarebbe successo se la stessa cosa l’avesse detta uno qualunque qui al nord, magari della Lega. .
Tutto questo mentre ci troviamo ad affrontare qualcosa come ospedali al collasso, l’essere costretti a portare i morti fuori regione perché non c’è più posto (e non ci si è fermati nemmeno davanti al filmato dei camion militari che portavano i morti bergamaschi fuori regione), il sentire il silenzio delle nostre strade rotto solo dalle sirene delle ambulanze e della campane delle chiese che suonano a morto (un sera la chiesa vicino a casa mia ha suonato l’ultima alle 21 passate…).
E senza alcun rispetto non solo per i morti e per tutti coloro che hann subito un lutto, ma nemmeno per medici, infermieri, personale delle pulizie, volontari che da due mesi lavorano in condizioni infernali e in parecchi casi ci hanno anche rimesso la vita.
Se ne sono accorti anche al "Corriere della sera" (che non è il vituperato Libero e quindi non può essere accusato di partigianeria) dato che qualche giorno fa è stato pubblicato un bell'articolo che c'entra piuttosto bene- anche se non completamente secondo me- ciò che sta avvenendo.
Che altro dire? La rabbia davanti a queste cose è tanta, inutile nasconderlo: io stessa mi sono ritrovata a pensare cose che non mi era mai successo finora, ma credo che davanti a tutto ciò che stiamo vivendo siano sfoghi normalissimi che rientreranno nei ranghi.
Ma tutto il resto francamente no, mi spiace. Mentre a gennaio, quando si cominciava a parlare del virus in Cina, tutti si sperticavano con slogan tipo “abbraccia un cinese” o invitavano ad andare al ristorante cinese (e se non aderivi ovviamente eri bollato come “raxxta di mexxxda”), e postavano su Fb storie strappalacrime vere o presunte tali di cittadini cinesi che soffrivano per le discriminazioni a loro dire subite, non ho sentito NESSUNO (Corriere della Sera a parte) che si pronunciasse contro le cattiverie dette contro il nord Italia. Sarà inutile, ma io me lo ricorderò e credo anche molti altri.
In quanto a noi posso solo dire due cose: FORZA LOMBARDIA! Brèsa e Bèrghem mulìv  mia!

7 commenti:

  1. E vabbè.
    Dai....
    Prima critichi me perché ti riporto le cattive parole di un'altra persona così come me le ricordo,poi non togli nemmeno questo stupido commento, datato e volutamente politicizzato.
    Ti supplico.
    L'avessi buttata in politica io,mi facevi a pezzettini?
    È una domanda.

    Crederai mica che votare Lega sia normale.

    Sia detto per inciso,io NON ho letto tutto il commento, ma almeno lo ammetto.
    Mi pare che in rete sia frequente fare venire il nervoso con informazioni incomplete e sibilline e poi accusare di partigianeria e superficialità chi si stufa di leggere.

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    1. Prima di tutto, "questo stupido commento" è un post sul MIO blog, e a casa mia scrivo ciò che mi pare. Seconda cosa, non ho dato informazioni false né dibilline o altro ma mi pare di capire sis tua abitudine andare sui blog altrui a lasciare commenti inopportuni.

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    2. Ciò che io ho capito di Internet a proposito dell'empatia, particolarmente su questo e su un blog analogo:

      1) è lecito comportarci in rete come mai faremmo per la strada né a casa nostra

      2) ognuno deve farsi i caspi propri

      3) le regole della community valgono solo per gli utenti,chi ha un canale o un blog fa un po'come vuole

      4) libertà di espressione significa attaccare dei manifesti

      5) ciò ha l'effetto di rafforzare i comportamenti negativi, che sono più numerosi, perché è considerato maleducato rispondere o dimostrare che qualcuno ha torto

      6)scrivere un commento in privato è generalmente considerato ambiguo,infatti pochi te lo permettono, però se il blog mortifica l'utente, oltretutto a torto, è normale e nessuno fiata

      7) guai a insistere in queste situazioni.
      Verresti subito considerata scortese, come se tu parlassi male degli altri utenti, anche se in effetti stai parlando al blogger-pero'pubblicamente.

      8)i discorsi come il tuo riceverebbero moooooolti più consensi se, con la stessa energia, avessi difeso qualcuno non del tuo gruppo.
      Non necessariamente un cinese di sinistra.
      Va bene uno qualunque.

      Invece sembri trovare normale difendere le situazioni della tua comunità, che ti riguardano più da vicino.
      E mantenere ostilità per chi non è del tuo gruppo....

      ...ma, cara, è proprio questo il razzismo.

      E trovo profondamente stupido,dirmi IL BLOG È MIO e scrivo come voglio io, quando potevi benissimo farmi stare zitta con degli argomenti.

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  2. Se ti da tanto fastidio ciò che scrivo puoi sempre non leggere no?non capisco perché insisti tanto con me dato che evidentemente non ti interessa nulla di ciò che scrivo e l'unica cosa che hai fatto era sparare a zero su uno youtuber a cui ho fatto una recensione positiva. E guarda che anche se hai cancellato il commento ho letto benissimo quel passaggio dove mi.accusi di "sfruttarti per farmi pubblicità"(?????????)....non ho risposto per educazione ma francamente mi sembra si stia passando un po' il segno.

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    1. Guarda che nessuno ti sta tirando per la giacchetta a dirti:fai il blog!fai il blog!fai il blog!
      Tu scrivi cose tue e devi aspettarti che ti rispondano.

      Non mi riferivo a te, quando parlavo del farsi pubblicità.
      Se mi avessi risposto e mi avessi letto meglio lo avresti capito.

      Non ti comportare come se io avessi cancellato i commenti perché non ero più d'accordo con quello che scrivevo.
      Forse ho solo pensato che non te ne importa nulla, cosa che mi confermi.

      I tuoi commenti sulla Lombardia danno un'impressione di sciatteria, perché non c'entrano nulla con tutto il resto, ovvero cinema, youtuber ecc.
      Quando non ti occupi abitualmente di una cosa,la gente se ne accorge.
      È così anche con la politica.

      È come se io cominciassi da un giorno all'altro a parlare di Formula 1,solo per prendere posizione....

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    2. parlo semplicemente della mia esperienza e di quello che ho notato. Ripeto, se non ti piace liberissimo/a di non leggere.

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