giovedì 23 aprile 2020

Annabelle, 2014


Regia di John R. Leonetti, con Annabelle Wallis (Mia Gordon),Ward Horton (John Gordon), Alfre Woodward (Evelyn), Tony Amendola (_padre Perez).

California, 1967: John e Mia sono una giovane coppia di sposi in attesa del primo figlio, da poco trasferitisi nella nuova casa. Mia ama collezionare bambole e un giorno John le regala Annabelle, una bambola rara che mancava alla sua collezione.
Da quel momento accadono in casa cose strane e parecchio drammatiche, che culminano con l'uccisione dei vicini di casa e l'aggressione alla coppia...




Da appassionata bambolara ho scelto di vedere questo film anche se, come ormai noto, non amo gli horror dato che la maggior parte di essi non mi fa alcuna paura.
Il film è un prequel di "The conjuring- l'evocazione", film horror del 2013 che narra la storia vera dei coniugi Warren, una coppia di ricercatori di paranormale che ebbero diretto contatto con fatti gravi e violenti. L'elemento che unisce i due film è appunto Annabelle, la bambola maledetta.
La narrazione è strutturata sul tipico archetipo di questo genere, con personaggi un po' stereotipati: i due protagonisti sono i tipici sposini tranquilli, felici e benestanti che vivono in una bella casa di periferia e in attesa del loro primo figlio. Mia, la giovane moglie, ha l'hobby del cucito e di collezionare bambole, e non sta nella pelle dalla gioia quando il marito le regala Annabelle, una bambola alquanto particolare che lei cercava da tempo. Ora, fermiamoci e analizziamo questa scena.
Io capisco l'entusiasmo nel trovare una rara bambola che desideravi disperatamente, ma quando la bambola viene mostrata mi sono cascate le braccia: capisco tutto...MA COME CAXXO SI FA A ESSERE COSI' ENTUSIASTE? 'STA COSA E' ORRENDA! Per ovvi motivi non sono di quelli che se la fanno sotto appena vedono una bambola, ma francamente nemmeno io avrei dormito in una camera dove c'era questa...e lei oltretutto la mette pure nella stanza del futuro neonato/a. Poi se non dorme la notte magari dagli pure le goccine, eh! 

Poco tempo dopo, i vicini di casa vengono uccisi dalla loro stessa figlia, un'invasata di nome Annabelle (come la bambola) che aggredisce anche la giovane coppia prima di essere uccisa dalla polizia. Sconvolti i due sposini cambiano casa, nasce una bella bambina, e tutto sembra filare per il meglio, a parte che la cosa continua a riapparire nonostante sia stata buttata o spostata altrove; proseguendo con la trama non abbiamo molte novità: vediamo il solito bambino dal viso innocente che spaventa gli adulti con disegni atroci, la solita vicina simpatica che finirà male, a un certo punto compare il solito prete che risolve magicamente il caso, ci sono pure i soliti incidenti per cui ovviamente nessuno sospetta nulla...e nel mentre NESSUNO che pensi a distruggere la cosaccia.
Si lascia vedere ma francamente niente di più.
Ma sono convinta che a molti amanti del genere piacerà parecchio, sopratutto perchè la cosaccia assassina è un elemento che attira particolarmente.


1 commento:

  1. Lo ricordo come uno dei film più terrificanti del mondo. Per me che ho la fobia delle bambole, davvero terribile.

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