mercoledì 15 novembre 2017

Il secondo, tragico Fantozzi, 1976

 Regia d Luciano Salce, con Paolo villaggio (Ugo Fantozzi), Liù Bosisio (Pina Fantozzi), Gigi Reder (Rag. Filini), Anna Mazzamauro (sig.na Silvani), Plinio Fernando (Mariangela Fantozzi),Giuseppe Anatrelli (Geom. Carboni), Mauro Vestri (Guidobaldo Maria Riccardelli), Paolo Paoloni (Megadirettore Galattico),Nietta Zocchi (Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare).


Continuano le disavventure del ragioniere Ugo Fantozzi: il Duca Conte, suo superiore, sorteggia il suo nome per farsi accompagnare al Casinò di Montecarlo come portafortuna, incarico da cui avrà solo disagi; a cena dalla Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare viene preso di mira dal gigantesco alano di quest'ultima; trova il modo di ribellarsi alle angherie del professor Guidobaldo Maria Riccardelli, che da anni costringe i dipendenti a partecipare obbligatoriamente a un cineofrum aziendale dove vengono tresmessi esclusivamente film di registi russi in lingua originale; viene insidiato dalla signorina Silvani che in realtà lo sta solo usando per vendicarsi del marito, il geometra Calboni.....



Secondo appuntamento con il ragioniere più amato e sfortunato d'Italia, anch'esso tratto dai romanzi di Paolo Villaggio. Non ci sono grandi cambiamenti e si continua sostanzialmente sulla falsariga del primo film, al limite si può notare come le disavventure del nostro ragioniere siano sempre più catastrofiche e improntate a quel "tragico" cui si riferisce il titolo. 

Ed in effetti, il film contiene alcune delle gag più famose della serie, nonchè quella diventata famosa a livello anche sociale e di cultura: parlo ovviamente della mitica scena in cui un coraggioso (una volta tanto) Fantozzi sale sul palco del cineforum aziendale - dove per l'ennesima volta i dipendenti sono stati costretti a vedere in lingua originale "La corazzata Potemkin", compresa la sera in cui alla tv c'è la finale degli Europei di calcio!- e urla la mitica frase "La corazzata Potemkin è una caxxxta pazzescaaaaaaaaa!", dando il via a una rivolta che si concluderà come sempre nel nulla, ma dando un guizzo di reazione al personaggio, che per una volta tanto con il suo grido di liberazione si rifiuterà di subire passivamente. Non credo che questa scena abbia bisogno di spiegazioni ulteriori!
Famose anche la cena dalla contessa Serbelloni e la"vendetta" della Silvani ai tradimenti di Calboni, nel complesso un film godibile e "prolungamento" del primo. E' anche l'ultimo dove la Pina è interpretata da Liù Bosisio.



1 commento:

  1. l'ho visto, come tutti gli italiani, ma non lo sopporto...
    la comicità di Fantozzi mi da i nervi... è sempre stato così

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