Il vedovo Leo Buonvento cresce da solo i due figli Maddalena ed Elia, dialogando ancora con la moglie morta; la sua monotona vita subisce una brusca impennata quando la figlia, 17 anni, viene coinvolta in uan imbarazzante situazione riguardante un video hard messo in rete dall’ex fidanzato per vendetta.
Leo si rivolge così a Malaffano , avvocato intrallazzone che ha commissionato un affresco kitch a Diana, sfortunata artista piena di debiti e affitti arretrati al padrone di casa,Amanzio, uno strano tipo di moralizzatore urbano con cui Elia fa amicizia…
Una commedia carina e leggera ma non banale, con un’impostazione un po’ favolistica e un’idea a mio avviso particolarmente originale: far parlare tra di loro le statue di vari personaggi famosi, che dall’alto del loro podio osservano la vita degli umani di oggi e ne traggono le dovute conseguenze.
La vicenda che mi ha coinvolto di più è stata quella della famiglia Buontempo, anche per lo strano personaggio interpretato da Claudia Gerini, che pian piano rivelerà al pubblico il suo mistero; inoltre ho trovato particolarmente interessante, credibile e bello il ruolo di Mastandrea, padre che cerca in maniera goffa e difficoltosa, tra qualche sbaglio e disattenzione, di crescere i propri figli e trovare un rapporto con loro mentre ancora non riesce a rielaborare il lutto per la perdita della moglie. Devo dire che mi ha anche un po’ commosso….
Altro personaggio che mi è piaciuto quello di Giuseppe Battiston, ipocrita moralizzatore ma non del tutto, mentre ho trovato piuttosto incolore Alba Rorwarhwr, forse perché comunque era quello che il suo personaggio richiedeva. Bravo Luca Zingaretti ma inguardabile con la parrucca con i capelli lunghi!
proprio non mi ricordo come mai non l'avevo visto...
RispondiEliminae non sono mai riuscita a recuperarlo ne in dvd e nemmeno in tivù
In tv non credo l'abbano mai fatto. Anche al cinema non ebbe poi tanto successo, anche se secondo me meritava di più.
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