lunedì 2 gennaio 2017

Miss Peregrine- La casa dei ragazzi speciali (Miss Peregrine and the peculiar's children house), 2016



Regia di Tim Burton, con Asa Butterflied (Jake Portman), Eva Green (Alma Peregrine), Ella Purnell (Emma),Lauren McCrostie (Olive),Finlay McMillan (Enoch), Terence Stamp (Abe Portman),Milo Parker (Hugh),Pixie Davis (Brownyn), Raffaella Chapman (Claire).




Alla morte del nonno Abe, ucciso in circostanze misteriose, il giovane Jake intraprende un viaggio fino a una misteriosa isola del Galles in cui, secondo i racconti fantastici del nonno,dovrebbe trovarsi la casa per Bambini Speciali diretta da Miss Peregrine, dove il nonno sarebbe cresciuto: una casa che ospita bambini dotati di particolari poteri fisici. Incredibilmente Jake trova non solo la casa, ma sopratutto i suoi abitanti, bloccati nel 1943 e costretti a rivivere sempre lo stesso giorno da un "loop temporale" creato da Miss Peregrine, per non fare avverare il destino di rimanere uccisi in un bombardamento. Frequentando Miss Peregrine e i suoi protetti, Jake scopre di essere egli stesso un "bambino speciale" con un potere di cui però non è ancora consapevole....





Nella mia vita di cinefila (forse un po' troppo fissata, lo ammetto) è capitato anche questo: scorrendo l'elenco dei film visti al cinema nella mia vita  ( ), ho notato che, ad ogni anno bello o perlomeno passabile corrispondeva un bel "primo film dell'anno al cinema". E, dato che qualche anno fa avevo deciso di fare l'ultimo dell'anno al cinema e mi era andata bene almeno per gran parte dell'anno (2012), ho deciso quest'anno di rifare la stessa cosa, facendomi traghettare nel 2017 da "Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali", tratto dal primo libro dell'omonima serie (2010 ) di Ransom Riggs.
Pensiero all'uscita: come sarà il mio 2017?
Pensiero n. 1: si spera meglio del 2016, anche se effettivamente ci vuole poco!!!
Pensiero n.2: stando alla logica di cui sopra, non so proprio dirlo....il film è "ni".
Non che non mi sia piaciuto per nulla, anzi, rispetto a quanto pensavo l'ho gradito di più: ma, premettendo che non ho letto il libro, non sono rimasta del tutto soddisfatta, c'è qualcosa che mi è sfuggito.

Certamente la cosa che ho apprezzato di più è stata questa ricerca di una casa ormai abbandonata , partendo da vecchie fotografie sbiadite che però nascondono delle storie, fantastiche o meno che siano: devo confessare infatti che anche io ho una passione per i luoghi abbandonati, dove un tempo ci hanno vissuto o lavorato persone, che un tempo hanno visto risate,dolori, litigi, problemi e gioie...vabbè, smetto e ritorno in argomento!
E difatti la ricchezza di Jake, ragazzino timido e bullizzato cresciuto con i fantastici racconti del nonno Abe, al quale è legatissimo, che parlano di una misteriosa isola del Galles e della casa dove miss Peregrine ospita bambini dotati di particolari poteri, considerati pazzi o deformi dal mondo che non può capirli. Quando il nonno viene ucciso da una misteriosa creatura che solo Jake vede, la psicologa che lo segue consiglia di assecondare il suo desiderio di recarsi nella misteriosa isola- rispettando i dettami del nonno prima di morire- per separare la realtà dalla finzione; il ragazzo parte quindi assieme al padre (completamente disinteressato alla cosa) e riesce a trovare davvero la famosa "casa dei bambini speciali", scoprendo però che è stata distrutta da un bombardamento nel 1943 e che tutti i suoi occupanti rimasero uccisi. Ma, grazie a un "loop temporale" (meccanismo che mi è rimasto poco chiaro), Jake si ritrova nel 1943, incontrando Miss Peregrine e tutti i suoi protetti, che lo conoscono molto bene grazie ai racconti di suo nonno. Nasce subito una simpatia con Emma (che cammina con scarpe di piombo in quanto leggera come aria), che si scoprirà poi essere l'antica fidanzatina del nonno prima che decidesse di vivere nella vita reale; ma anche con gli altri bambini e con Miss Peregrine (che può assumere le sembianze di uccello) è subito affetto profondo. Jake scopre così di essere lui stesso un "bambino speciale", e di avere un potere, quello di essere l'unico a poter vedere le strane creature nemiche che non solo hanno ucciso suo nonno, ma da decenni minacciano i suoi amici. Da ciò prende l'avvio una trama in alcuni tratti avvincente in altri meno, con personaggi interessanti ma poco sviluppati (ho apprezzato sopratutto Olive, Enoch e Brownyn), poteri a mio avviso inutili se non ai bambini stessi (ma che cavolo di potere è avere api che vivono dentro di te? e creare piccole creature mostruose? e pure il potere di Jake non scherza) e qualche punto fastidioso: in pratica Jake si innamora della ex fidanzatina del nonno che- in linea temporale- potrebbe essere sua nonna, ed Emma si innamora di Jake solo perchè identico a Abe (super chiodo scaccia chiodo?)....avrei preferito anche qualche approfondimento sul rapporto tra il padre di Jake e il nonno, e a dirla tutta sebbene in sordina ho apprezzato molto il personaggio del padre, malinconico nel suo rapporto con un padre assente e che cerca goffamente di non replicare lo stesso errore finendo forse per essere un po asfissiante.
Le atmosfere tipiche del regista ci sono, ma forse in alcune parti cade un po' troppo nella tentazione dell'orrido; tra gli interpreti, o trovato molto bravi Terence Stamp, Eva Green e l'attore che interpreta il padre di Jake.
La storia scorre, ma si arriva sul finale con la sensazione che manca qualcosa, che ci sono stati svariati buchi e che sia un film incompleto anche se godibile.
E mentre continuo ad interrogarmi angosciata su come sarà l'anno nuovo visto che il film non è stato chiarificatore in questo (vabbè forse esagero), auguro anche a voi BUON 2017!!



Nessun commento:

Posta un commento