Regia di Giuseppe Piccioni , con Margherita Buy (La preside
), Riccardo Scamarcio (Prof. Prezioso ), Roberto Herlitzka (Prof. Ferlito ),
Ionut Paun (Adam), Lucia Mascino (Elena Togani).
In un liceo romano inizia il nuovo anno scolastico: c’è la
preside scrupolosa e attenta alle regole, c’è il giovane supplente al suo primo
incarico emozionato e idealista e c’è l’anziano professore di storia dell’arte
ormai disilluso da tempo, con una vita appassita tra i libri.
Tutti loro saranno, in vicende diverse e a livelli diversi,
coinvolti da alunni vecchi e nuovi che mostreranno come la scuola non è un’esperienza
che si esaurisce tra i banchi…
Causa lavoro e vicende personali, amo molto i film
ambientati a scuola , di qualsiasi nazionalità; ho apprezzato anche questo,
seppure non ho potuto fare a meno di notare qualche scivolone.
Innanzitutto una precisazione: la scena inziale con la
preside che arriva a scuola e va sistemare la carta igienica da lei portata da
casa nei bagni E’ VERISSIMA, vita vissuta! E c’è anche il proiettore rotto che
nessuno ripara, il cassetto degli anni’20 (del ‘900…) che ormai non si apre più,
le sedie che non sono abbastanza e quando una si rompe bisogna girare tutta la
scuola per trovarne un’altra….insomma, io lavoro all’asilo ma posso confermare,
non solo perché ricordo ancora la mia esperienza scolastica….!
Lavorare in condizioni di questo genere, e- mi permetto di
aggiungere- in un settore dove gli stipendi sono bassi, il precariato è ormai
la regola e il mondo di fuori ha perso il rispetto e si basa solo su pregiudizi
non è certo facile, e quindi mi sono ritrovata, nonostante la differenza d’età,
più nei panni del cinico professore di arte (interpretato da un bravissimo
Roberto Herlitzka)- a cui però basterà l’incontro con una ex alunna che nemmeno
ricordava più a ridare un senso a una vita vuota e arida- che nel supplente
precario Scamarcio, armato di buone intenzioni ma forse un po’ fuori dal mondo
per certi aspetti, anche se è quello che si preoccupa di più dei suoi studenti.
Mi ha colpito anche la rigida preside che si trova a vedere smantellate le sue
certezze e la sua corazza quando si trova alle prese con un alunno problematico
e abbandonato, molto brava Marghrita Buy in questo ruolo, anche se dire che
ormai questo tipo di interpretazione le è omrai congeniale.
Lo vedrò fra un due tre settimane......
RispondiEliminache abbiano sfasciato la scuola pubblica ormai è cosa nota, ma sino a quando gli italiani continueranno a dimenticare in fretta, le cose non cambieranno.
Ciao!