domenica 18 agosto 2024

Fly me to the moon- Le due facce della luna ( Fly me to the moon), 2024




 

Regia di Greg Berlanti, con Scarlett Johnasson (Kelly Jones), Channing Tatum (Cole  Davis), Woody Harrelson (Moe Berkus), Jim Rash (Lance Vespertine), Anna Garcia (Ruby Martin). 

 
Usa, anni '60: Kelly Jones è una pubblicitaria che viene assunta dalla Nasa per creare un battage pubblicitario che ridia lustro al non ancora avvenuto sbarco sulla Luna, impresa dalla popolarità decisamente appannata dopo la tragedia dell'Apollo 1. La giovane, intraprendente e con pochi scrupoli, si dà da fare con gran successo nonostante l'ostilità di un ambiente totalmente maschile....




Simpatica commediola un po' troppo lunga che si basa su uno de miti complottari più famosi: ovvero, quella teoria secondo cui l'uomo non è mai andato sulla Luna e i filmati che mostrarono alla tv nel 1969 erano in realtà filmati girati a Hollywood con attori e ricostruiti  in studios segreti. Ora, non ho certo intenzione di stare qui a riprendere punto per punto certe fesserie, chi fosse interessato approfondisca in altro modo :).
La protagonista è una Stefania Nobile americana più carina e meno stxxxza, che ha fatto della truffa ad alto livello la sua filosofia di vita e si mantiene grazie a quello, spostandosi da una parte all'altra degli Usa per motivi che ci verranno chiariti durante la trama; essendo dotata di bellezza e faccia tosta se la cava ottimamente, ma- come la maggior parte di film con protagonisti simili a lei ha ampiamente chiarito- il pericolo di essere prima o poi scoperta (con conseguenza il doversi continuamente trasferire da una parte all'altra degli USA, cambiando continuamente identità, senza poter vivere normalmente) incombe continuamente come uan spada di Damocle. Ed è proprio su questo elemento che punta Moe Berkus, uno di quei misteriosi individui che, lavorando nelle alte sfere, sanno tutto di tutti, anche i segreti più scottanti: su pomessa di cancellare definitivamente il suo passato e poter cominciare una nuova vita definitiva, Kelly viene assunta dalla Nasa per curare il marketing dell'impresa lunare e anche per filmare un finto "allunaggio" da mandare in onda in caso quello vero fallisse per aualche motivo. 

Il resto è facilmente prevedibile, seppure raccontato talvolta in modo macchinoso.
Tra gli attori, quello che se la cava meglio è Woody Harrelson, veramente bravo in un rulo secondario ma importante; la Jonahsson brava ma in stile "compitino svolto perbenino", niente più. Il vero mistero è come ha fatto ad avere una carriera (seppure non a livelli altissimi) l'ingessatissimo e mono espressivo Channing Tatum. Se proprio vogliamo il vero interesse del film è vedere ambinetazioni, luoghi, moda dell'epoca, tutti curati molto bene. Parecchi richiami a "Il diavolo veste Prada". 








Nessun commento:

Posta un commento