domenica 13 maggio 2018

Aldo Moro- Il professore, 2018



Regia di Francesco Miccichè, con Sergio Castellitto (Aldo Moro), Valentina Romani (Lucia), Filippo Tirabassi (Riccardo), Sara Cardinaletti (Francesca), Andrea Arcangeli (Emilio).



Il 16 marzo 1978 Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, viene rapito dalle Brigate Rosse dopo il massacro dei cinque agenti della scorta. Aldo Moro insegnava diritto alla Sapienza di Roma, e nei giorni del sequestro i suoi studenti, che lo aspettano, si attivano per far firmare petizioni da presentare a Palazzo Chigi per cercare di far smuovere il caso.....



Il 9 maggio, preceduto da un bellissimo e toccante monologo di Luca Zingaretti, è andato in onda questo film definito tecnicamente "docufiction" (termine che non sopporto) ispirato al libro omonimo di Giorgio Balzoni, giornalista e allievo di Aldo Moro. Come da trama, il film si concentra su un aspetto che rimane spesso sconosciuto di Aldo Moro rispetto all'aspetto politico: ovvero (come dice il titolo) Aldo Moro professore, il suo rapporto con gli studenti e con l'insegnamento, ciò che ha trasmesso loro e che è rimasto a distanza di tanti anni. Sì, perchè il film è intervallato da interviste ad alcuni dei veri studenti che lasciano una testimonianza molto importante di come vissero loro i giorni del sequestro e sopratutto di come il presidente della Dc si confermasse come un insegnante attento non solo alla didattica ma anche alla parte umana degli studenti, sempre disponibile al dialogo e al confronto anche con chi la pensava in maniera estrema e lo contestava, attento a esplorare i vari ambiti della realtà e a non fare rimanere le lezioni puramente teoriche come spesso capita; per questo portava gli studenti in carcere ad ascoltare i detenuti, o nei manicomi per mostrare le condizioni disagiate in cui versavano le persone ricoverate. Esce anche un aspetto drammatico e non certo inedito, ciò il fatto che per sostenere la linea della fermezza che si scelse di seguire per non scendere a patti con i terroristi, il povero Moro venne praticamente abbandonato da tutti, tranne da Bettino Craxi e dai Radicali, che cercarono di proporre la trattativa. La cosa più brutta è che la cosa arrivò a conoscenza di Moro che ovviamente patì una grande solitudine e dolore per questa indifferenza.
Sergio Castellitto è come sempre bravissimo nel tratteggiare l'umanità e la dignità del personaggio, mantenuta sino alla fine, nonostante fisicamente non somigli per nulla all'originale Aldo Moro. Un po' tagliati con l'accetta le figure degli studenti, ma del resto in una film per la tv probabilmente  va ben così, l'importante è che fossero rappresentati tutti i tipi di studente: la contestatrice, quello serio, quello estremista ecc.
Un degno omaggio che la Rai finalmente decide di fare nel Giorno della Memoria per le Vittime del Terrorismo, ricorrenza solitamente ignorata. Speriamo che non sia solo per il 40ennale....


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