venerdì 8 febbraio 2013

Les Miserables, 2012

Regia di Tom Hooper, con Hugh Jackman (Jean Valjean), Russel Crowe (Ispettore Javert), Anne Hathaway (Fantine), Amanda Seyfried (Cosette), Helena Bonham Carter (Madame Thenardier), Sasha Bahron Cohen (Monsieur Thenardier), Eddie Remaine (Marius),Samantha Barks (Eponine).

Nel 1815 Jean Valjean, forzato che è in galera da vent’anni per un furto, riesce ad evadere: la sua vita cambia grazie all’incontro con il caritatevole vescovo Myriel, che gli insegna l’importanza del perdono e lo convince indirettamente a rifarsi uan vita. Valjean cambia vita, col nome di Madeline diventa sindaco della cittadina di Montreuil sur mer, dove apre una fabbrica che tratta i lavoratori umanamente e con giustizia.Tutti lo amano, ma l’ispettore Javert che da anni lo insegue riesce a rintracciarlo. La vicenda di Valjean si incrocia con quella di Fantine, una ragazza madre che dopo essere stata licenziata ingiustamente dalla fabbrica si riduce in povertà per mantenere la figlia Cosette, affidata ai locandieri Thenardier, che la usano come servetta trattandola crudelmente.Quando Fantine muore, Valjean promette di rintracciare la bambina e prendersene cura…


E finalmente, dopo lunga e spasmodica attesa....ho visto questa versione cinematografica non solo del romanzo omonimo di Victor Hugo ma - per la prima volta- anche dell'omonimo musical che dal 1980 è uno degli spettacoli più visti del mondo.
Giudizio? Bello, ma con riserva.

Io amo i musical ma quando sono tutti completamente cantati il rischio di stufare lo spettatore sempre in agguato, qui purtroppo succede anche perchè la storia, pur essendo tagliatissima rispetto al romanzo (I MISERABILI è uno di quei romanzi per cui è più adatto uno sceneggiato come traposizione, proprio per la sua complessità), è comunque più lunga di due ore.

A parte questo, e a parte il solito inguardabile Russel Crowe (che canta pure male), è un bel film con vari punti di forza: scenografie e costumi accurati, scene corali (quelle delle barricate) di forte impatto emotivo e visivo, Anne Hataway bravissima e intensa nel ruolo di Fantine ( se non fosse che ero in compagnia avrei pianto), che dura pochi minuti ma che è quello che forse può rimanere più impresso nello spettatore assieme a quello di Eponine- uno dei miei personaggi preferiti della letteratura- finalmente valorizzata rispetto ad altre riduzioni cinematografiche ( in alcune delle quali tra l'altro nemmeno compariva!!!!), un finale leggermente diverso rispetto al romanzo ma tutto sommato comunque fedele allo spirito del libro e al messaggio della storia.
Gli altri attori bravi, ma sarei curiosa di sapere che cosa ha fatto il povero Marius agli sceneggiatori di quasi tutte le versioni cinematografiche e televisive che ho visto per essere sempre puntualmente interpretato da attori bruttaroli...
Un plauso anche al piccolo attore che interpreta Gavroche (di cui non ricordo il nome) e alla coppia (già vista in SWEENEY TODD) Bonham Carter- Baron Cohen che intepretano due cattivi da operetta, stemperandone la tragicità senza metterla da parte, con battute e scene ironiche.
Meritate quindi tutte le nominations agli Oscar (ovviamente tifo per la Hataway); attendo ora di sapere il responso su chi vincerà, certo è che se non dovesse portare a casa nessun premio sarebbe vergognoso!



1 commento:

  1. Mah, secondo me la nomination come miglior film e quella per Hugh Jackman sono esagerate, mentre quella per Anne Hathaway è meritatissima, ho pianto senza ritegno.
    Una trasposizione molto bella anche se a tratti molto lenta. A me Crowe è piaciuto molto ed è strano, perché solitamente non lo sopporto XD

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