martedì 18 settembre 2012

Uccelli di rovo (The Thorn Birds), 1983


 
Regia di Daryl Duke, con Richard Chamberlain (Padre Ralph de Bricassarde), Rachel Ward (Maggie Cleary), Jean Simmons (Fiona Cleary), Richard Kiley (Paddy Cleary),Barbara Stanwick (Mary Carson), Bryan Brown (Luke O’Neill), Mare Winningham (Justine O’Neill),Philip Anglim (Dane O’Neill), Piper Laurie (Anne Mueller).

 

Australia, primi anni ’30: Paddy Cleary arriva dall’Irlanda con la sua numerosa famiglia per lavorare nel ranch dell’anziana e ricchissima sorella Mary. Frequentatore della tenuta è anche padre Ralph, un giovane e ambizioso prete che spera che Mary lo aiuti nella sua carriera ecclesiastica; il quale si affeziona molto a Maggie, la figlia minore dei Cleary, una bambina solitaria e  trascurata dai suoi genitori, per la quale diventa il punto di riferimento più importante per tutta l’adolescenza.

Anni dopo, tra Maggie ormai cresciuta e padre Ralhp nasce uno scandaloso e combattuto amore…

 

Tratto dall’omonimo best seller (1977 ) di Collen McCoullgh, è sicuramente lo sceneggiato più famoso degli anni ’80, e non solo in Italia: negli USA le prime tre puntate si trovano tutt’ora tra i dieci programmi più visti di tutti i tempi.

Un successo planetario quindi per uno sceneggiato- kolossal, che al di là dell’insipida (per la sottoscritta, beninteso, dato che milioni di spettatori e spettatrici in tutto il mondo l’adorano tutt’ora….) storia d’amore, ha in effetti molti meriti: in primis, un’ottimo cast  che raduna tra l’altro alcuen “vecchie glorie” del cinema, a partire dal protagonista Richard Chamberlain ( che già negli anni ’60 aveva avuto grande successo in tv con la serie “Il dottor Kildare”)- a mio avviso molto efficace, forse ottimo,  nel ruolo di padre Ralph, diviso tra l’amore per Dio, quello per Maggie e, diciamocelo, quello per i soldoni…- per proseguire con Jean Simmons, bellissima e piena di fascino e grazia anche se non più giovane e soprattutto vestita con abiti da poveraccia, nel ruolo della madre di Maggie, forse una delle figure più interessanti, sofferte e profonde dell’intera storia; la veterana Barbara Stanwick nel ruolo dell’odiosa (tratta il fratello e la famiglia come degli schiavi!) e ridicola (è innamorata di padre Ralph e cerca di sedurlo…ditemi voi!) proprietaria di Drogheda.

In tempi non sospetti, gandi attori che certamente non hanno avuto paura di confrontarsi con il mezzo televisivo ritenendolo inferiore.

Ottime prove anche per gli attori più giovani e grande successo ovviamente per la bella della storia, la giovane e bella Raquel Welch nel ruolo dell grintosa, capricciosa e allo stesso tempo generosa protagonista, il vero motore della storia d’amore, con la sua sicurezza in questo sentimento anche andando contro tutto e tutti.

La sottoscritta ama molto le sagh familiari di questo tipo, e quindi anche lo sceneggiato (ma di più il libro) mi è piaciuto molto soprattutto per questo, dato che – storia d’amore scandalosa a parte-tratta la storia di una famiglia nel corso di alcuni decenni; una vita dura spesso segnata da grandi tragedie (su tutte, pare che quella che ha più colpito gli spettatori di ogni tempo sia stata la morte di Stu, uno dei fratelli di Maggie), ma anche vissuta all’insegna dell’unità familiare e dell’attaccamento alla propria terra, vista proprio in quest’ottica più che come ricchezza; cosa che ricorda molto Rossella O’Hara e Tara in VIA COL VENTO.

Impossibile non menzionare i bellissimi paesaggi australiani in  cui,per la maggior parte, si svolge l’azione, ancora meglio illustrati da un’abile fotografia che mette in risalto soprattutto i colori forti e smaglianti.

Bella la colonna sonora, ma antesignana di una fastidiosa abitudine comune alle colonne sonore di oggi: ovvero, si alza all’improvviso assordando lo spettatore….

Nel 1996 è stata girata una miniserie intitolata UCCELLI DI ROVO:GLI ANNI MANCANTI, diretta da Kevin James Dobson, che racconta appunto il “buco temporale” presente nella storia orginale, ovvero gli anni della seconda guerra mondiale.

Nel ruolo di padre Ralph ancora Richard Chamberlain, mentre Maggie è interpretata da Amanda Donohe.
 
 

2 commenti:

  1. Un mito, questo sceneggiato! E pensare che il romanzo è così bruttino e noioso...

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  2. me invece il romanzo era piaciuto, storia d'amore a parte...quella proprio non mi è mai andata giù!

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