Regia di Celine Song, con Greta Lee (Nora ), Theo Yoo (Hae Sung ), John Magaro (Arthur)
Corea del Sud, 2000: Na Young e Hae Sung sono due fidanzatini 12enni che devono separarsi quando lei emigra con la famiglia in Canada;
Ventiquattro anni dopo, i due si ritrovano tramite Internet: lei ora si chiama Nora, è sposata con l'americano Arthur, vive a New York e aspira a diventare scrittrice. Nonostante tutto Hae Sung chiede di andare a trovarla....
Gradevole film romantico ma non sentimentale nel senso comune della parola; anzi, a mio avviso forse un po' insolito.
Un film che, sopratutto, non ha fretta; si prende il tempo necessario per mostrarci in modo credibile una storia alla "Sliding doors": occasioni mancate, qualche rimpianto, trovarsi a un certo punto della vita a pensare "cosa sarebbe successo se...?". In questo caso abbiamo un giovane coreano, , che non ha mai dimenticato la fidanzatina di quando aveva 12 anni, , emigrata da vent'anni in USA con la famiglia e ora aspirante scrittrice. Nonostante le vite di entrambi siano regolarmente continuate (Nora è pure sposata con un americano), il suo ricordo non ha mai abbandonato , che a un certo punto dopo averla rintracciata tramite Internet decide di andare a trovarla per scoprire se i suoi ricordi, i suoi sentimenti e sensazioni siano ancora reali.
Anche Nora (personaggio che sotto molti aspetti autobiografici è ispirato alla regista stessa) non lo ha mai dimenticato, e la sua visita innesca una specie di viaggio interiore da parte di entrambi e anche del marito di lei, coinvolto suo malgrado nei pensieri della moglie.
Un film coinvolgente dove non succedono grandi cose, ma
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