sabato 5 agosto 2017

Il Commissario Montalbano: Una faccenda delicata, 2016



Regia di Alberto Sironi, con Luca Zingaretti (SAlvo Montalbano), Sonia Bergamasco (Livia),Peppino Mazzotta (Fazio), Cesare Bocci (Mimì Augello), Angelo Russo (Catarella), Ileana Rigano (Maria), Lollo Franco (Peppino),Miriam Dalmazio (Elena).




Stavolta il commissario Montalbano è impegnato in due casi: il primo riguarda un'anziana prostituta, Maria, ritrovata strangolata. Il movente non è chiaro, visto che Maria era una persona benvoluta  e apprezzata da tutti, con una famiglia felice e che non ha mai creato scandalo con il suo mestiere; il secondo caso invece riguarda una faccenda scottante: la mamma di una bambina frequentante la scuola elementare di Vigata denuncia presunte attenzioni "strane" di cui sarebbe stata oggetto la figlia da parte di un maestro. Montalbano indaga....



Dal 1997 (anno della prima messa in onda) sono una fansissima della serie di Montalbano, che trovo veramente ottima sotto tutti i punti di vista, anche come romanzi; gli ultimi episodi però, seppure piacevoli come sempre, non mi avevano particolarmente colpita. Ed ecco invece che arriva questo "Una faccenda delicata", tratto non da un romanzo specifico ma da due distinti racconti pubblicati in due diverse antologie, che mi ha letteralmente tenuta incollata, sia per la suspense che per l'attualità dei temi trattati.
Come sappiamo, la vita di Montalbano e Livia è stata segnata dalla morte tragica di FRancoise, il piccolo tunisino loro figlioccio   ; qui sono passati alcuni mesi e Livia, complice anche l'adozione di una cagnolina, sembra avere superato la depressione in cui era scivolata dopo la morte del ragazzo (che per lei, ricordiamo, rappresentava il figlio che averebbe voluto avere) e passa molto più tempo con Salvo, tra Vigata e Genova. La coppia è ormai equilibrata cosi, anche perchè ricordiamo che entrambi (secondo la narrazione letteraria più che secondo quella televisiva) sono entrambi prossimi alla sessantina....è piacevole vedere come nonostante tutti gli scossoni, imprevisti, tradimenti e sofferenze varie (quella di Livia per la mancata maternità è da sempre ben evidente, anche se non approfondita) la coppia resiste, e ho molto apprezzato l'attrice Sonia  Bergamasco che dà un'interpretazione più ironica e simpatica della un po' troppo rigida Livia.
Ma fermarsi per Salvo Montalbano è un'impresa impossibile (anche perchè, diciamocelo, non vuole): stavolta i casi su cui indagare sono ben due, e non è di aiuto Mimì che almeno per uno di essi avanza ipotesi talmente strampalate che Fazio e Catarella ritengono che il vicequestore sia impazzito improvvisamente!
I due casi trattati in questa puntata sono di grande attualità: se il primo racconto, quello della prostituta Maria, è stato abbastanza modificato rispetto all'episodio letterario introducendo il tema della maternità surrogata, il secondo è invece fedele al soggetto letterario descrivendo molto bene il clima che si crea attorno a una persona accusata (peraltro ingiustamente) di un reato odioso come la pedofilia, e di come sia difficile smascherare questo tipo di persone visto che ci sono di mezzo i bambini; un episodio interessante, coinvolgente e come sempre ottimamente interpretato.


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