martedì 16 agosto 2022

Elvis, 2022

 


Regia di Baz Lhurmann, con Austin Butler (Elvis Presley), Helen Thomson (Gladys Presley),Richard Roxburg (Vernon Presley),Tom Hanks (Tom Parker), Olivia DeJonge (Priscilla Presley)



Elvis Presley è un giovane aspirante cantante la cui musica è ampiamente basata sulle sonorità blues essendo cresciuto in un quartiere di gente di colore; scoperto dal colonnello Tom Parker, viene lanciato nel mondo della musica diventando in breve tempo il re del rock'n roll, il più famoso cantante del mondo. Tutto questo però gli costerà molto caro in termini personali...


Tra i tanti biopic su personaggi sportivi, politici e musicali non poteva certo  mancare prima o poi un film sulla vita del re del rock, nonostante l'impresa non facile (forse anche con ciò si spiega la lunga attesa). 

La storia è raccontata da Tom Parker, detto "il Colonnello", scopritore e manager per tutta la vita di Elvis, personaggio ambiguo e a tratti fastidioso e odioso ma non privo di talento e qualità umane quando se ne richiede l'occasione. 

Abbiamo il ritratto di un ragazzo bianco cresciuto in un quartiere povero di neri (dove quindi era lui la minoranza), venendo a contatto con la musica "black" che influenzerà il suo percorso musicale. Vediamo un ragazzo con un talento straordianario , molto legato alla famiglia e in particolare alla madre ma spesso debole e insicuro, quindi facile preda di chi lo sfrutterà fino all'osso (nel vero senso della parola) facendo leva sulle sue debolezze, purtroppo nonostante vari tentativi Elvis non riuscirà ad affrancarsi da queste persone...e tutti sappiamo come andò a finire. 




Certo bisogna tenere costantemente conto che il punto di vista è quello del Colonnello, personaggio a dir poco ambiguo e certamente non così disinteressato come lui stesso vorrebbe apparire. 

L'interpretazione dell'attore Austin Butler è davvero ottima sia fisicamente che come psicologia: come "resa" mi ricorda molto quella di Rami Malek in "Bohemian rapsody"; allo stesso modo ottima anche l'interpretazione di un tom Hanks quasi irriconoscibile rispetto all'immagine che siamo abituati a vedere, e non solo per la trasformazione fisica ma anche per il personaggio del Colonello, che trasmette a pelle ambiguità e anche un certo "essere viscido" e sopratutto manipolatore. Brava anche l'interprete della moglie Priscilla.

La parte musicale, difficile da rendere anche a livello coreografico e musicale è stata invece ben gestita e ben resa; il film è lungo ma non mi pare accusi momenti di fiacchezza o noia. 








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