venerdì 20 maggio 2022

Bridgerton 2: Il visconte che mi amava (The viscount who loved me), 2022


 Regia di     con Jonathan Bailey (Anthony Bridgerton), Phoebe Dynevor (Daphne Bridgerton), Claudia Jessie (Eloise Bridgerton), Luke Thompson (Benedict Bridgerton), Ruth Gemmel (Lady Violet Bridgerton), Luke Newton (Colin Bridgerton), Simone Ashley (Kate Sharma), Chartinthra Chandran (Edwina Sharma), Ruby Strokes (Francesca Bridgerton), Nicola Coughlan (Penelope Featherington), Polly Walker (Lady Portia Featherington), Golda Rosheuvel (Regina Charlotte), Adjoa Andoh (Lady Danbury),Sheley Conn (Mary Sheffield), Bessie Carter (Prudence Featherington), Harriet Cains (Philippa Featherington),Rupert Young (Jack Featherington).


All'età di 30 anni Anthony Bridgerton ha finalmente deciso di mettere la testa a posto e sistemarsi prendendo moglie. Come futura sposa sceglie Edwina Sharma, la più bella tra le giovani debuttanti dell'anno, la quale però notoriamente non si sposerà senza aver ricevuto l'approvazione della sorella maggiore Kate, alla quale è molto affezionata.

E notoriamente Kate Sharma odia i libertini, categoria ben rappresentata da lord Bridgerton, personaggio che lei ha già scartato a priori come marito adatto per la sorella. Deciso a mettere in atto il proprio proposito (non per amore, in quanto ha deciso di non innamorarsi) Anthony non demorde e decide che riuscirà a fare in modo di conquistare l'approvazione di quella che lui considera la donna più terribile che abbia mai conosciuto....



Grazie a Shonda     per aver rovinato in maniera pressochè totale non solo la serie di libri di Julia Quinn dedicata alla famiglia Bridgerton, ma sopratutto il più bello dei romanzi nonchè (ovviamente) la mia coppia preferita.

Già dalla visione della precedente stagione avevo  la quasi certezza che la trasposizione t fosse quanto di più lontano dalla storia narrata nei romanzi; quando poi qualche mese fa è stata resa nota l'attrice interprete di Kate la percentuale di sconforto è arrivata al 95%; volendo tuttavia proseguire nella visione di 'sto obbrobrio unicamente per seguire la storia di Colin e Penelope mi sono rassegnata e, turandomi il naso (Cit. Montanelli), ho seguito anche la seconda parte. Una sofferenza: non ho trovato UNA cosa positiva.

Al di là della questione "blackwashing" (di cui ho già parlato nella recensione della precedente stagione), la storia è stata infarcita di stupidaggini femministe del femminismo più becero, quello de "una donna ha sempre ragione qualunque cosa dica o faccia" , "una donna è sempre comunque vittima" o anche, quello che scambia prepotenza, maleducazione e arroganza per emancipazione o "carattere forte e indipendente" solo se le portatrici di queste virtù sono donne. a questo proposito il personaggio simbolo è l'insopportabile Eloise, una Michela Murgia di fine '700: sempre totalmente bastiana contraria verso chiunque, prepotente nel voler imporre la propria visione del mondo alla povera Penelope (vittima predestinata degli sproloqui dell'amica in quanto unica persona disposta ad ascoltarli), sprezzante verso le altre donne del proprio ceto sociale considerandole inferiori a prescindere (comprese madre e sorelle) quando pare evidente che sia LEI quella che non sa tenere una normale conversazione educata e rispettosa. Giuro che se non sapessi che la serie è tratta da dei romanzi non avrei mai collegato il personaggio televisivo a quello letterario.


Non c'è n'è uno che si salvi: Anthony una banderuola al vento che arriva addirittura ad abbandonare la sposa all'altare per la sorella, Kate prepotente e maleducata arriva a fregare il marito alla sorella, Edwina una marionetta nelle mani di Kate, Lady Violet con gravi problemi di incomunicabilità con i propri figli, Daphne petulante "signorina so- tutto-io", Benedict inutile; perfino Penelope e Colin vengono rovinati per alcune pieghe poco simpatiche dati ai propri personaggi. Per non parlare della ricomparsa (per fortuna breve) di Marina, personaggio che merita solo il dimenticatoio ma che qui è assurto a simbolo del femminismo assoluto. 

Alla fine la migliore era, paradossalmente, la sorella sciocca di Penelope: almeno è coerente!

La storia d'amore principale non funziona,difetti dei personaggi a parte  tra i due protagonisti non c'è alcuna chimica, sono state banalizzate le tematiche che portano Anthony e Kate ad avvicinarsi l'uno con l'altra (ma in fondo questa critica non ha senso: cosa non è stato banalizzato qui dentro?!), rovinate o tolte alcune scene chiave del romanzo...altro che "serie tv", qui c'è da rimpiangere le telenovele di Rete 4 dei primi anni '90! In confronto a questi i personaggi interpretati da Grecia Colmenares, Eduardo Palomo, Andrea Del Boca & soci erano pirandelliani, ve lo dico io!


Peccato perchè uona parte degli attori ( Joathan Bailey, Phoebe Dynevor, Nicola Coughlan,Polly Walker, Ruth Gemmler) non stonano affatto di per sè come interpreti dei loro personaggi: ma è quello che di questi ultimi ne hanno fatto gli sceneggiatori a rovinarli completamente.

Unica cosa che ho apprezzato: costumi e musiche, amo molto la tecnica di trasformare canzoni di oggi in musiche classiche inserendole nella colonna sonora. 


P.S: da mesi leggo di gente che si è messa a lutto per 



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