giovedì 30 dicembre 2021

Diabolik, 2021

 


Regia di    con Luca Marinelli (Diabolik), Miriam Leone (Eva Kant), Valerio Mastandrea (Ispettore Ginko), Serena Rossi (Elisabeth Grey), Alessandro Roja (Giorgio Caron).


Clearville, anni '60: Diabolik è un imprendibile criminale, spina nel fianco dell'ispettore Ginko che nonostante gli sforzi non riesce a catturarlo. Nel tentativo di rubarle un raro diamante in suo possesso Diabolik conosce l'ereditiera Eva Kant e si innamora di lei, che a sua volta conquistata diventa la sua compagna e complice. Eva però è corteggiata  dal viceministro della Giustizia Giorgio Caron, che per "convincerla" la ricatta....



Ultimo film di quest'anno al cinema , inizio premettendo che conosco sommariamente l'opera delle sorelle Giussani da cui il film è stato tratto quindi non posso fare grandi confronti con l'originale. 

Il film mi è piaciuto e tecnicamente è bello e fatto molto bene: bravissimi gli attori, belle le ambientazioni e la colonna sonora, storia un po' inverosimile e tirata un po' in lungo con troppi accenni lasciati in sospeso (preludio ad altri sequel?). Unica cosa (e non di poco conto): l'ho trovato piuttosto freddino, non mi ha trasmesso alcuna emozione (se non il dispiacere per tutti quei poveretti fatti fuori da Diabolik senza alcuno scrupolo).


La storia si concentra sull'incontro tra il Re del Terrore e la sua amata storica Eva Kant e sull'inizio della loro relazione: nelle intenzioni dei registi probabilmente era l'incontro tra due anime gemelle "particolari" (eufemismo) e perennemente avulse dal mondo e dal contesto in cui vivono, che si trovano riconoscendosi e compensandosi a vicenda. Bellissimo, peccato che non ci sia alcuna vera alchimia tra i due personaggi, pur essendo Luca Marinelli e Miriam Leone (presi singolarmente) bravissimi e coinvolgenti nei loro ruoli...ma ripeto, è proprio come coppia che non si vedono, se non per brevi attimi (quando comunicano con il codice Morse ad esempio). Lui poi nelle scene in cui lo si vede con la "fidanzata finora in carica" Elisabeth Grey ( una Serena Rossi sprecatissima) viene voglia di farlo prendere a pizze in faccia da Hulk; qualcuno molto più bravo e competente di me riguardo a recensioni dei film ha scritto che in Diabolik probabilmente si nasconde l'animo di un Furio o di un Raniero almeno riguardo alle donne, e sono completamente d'accordo visto che è una cosa che penso da sempre quando mi capita di leggere o vedere di questi "bei tenebrosi oscuri". Attenta cara Eva!


Ho comunque apprezzato il fatto che i personaggi non siano stati snaturati: Diabolik viene mostrato per quel che è, un genio del Male che non si fa scrupolo a eliminare poveri Cristi capitati per sbaglio sulla sua strada, con una sua morale (poca); Ginko tenace e malinconico (Valerio Mastandrea, il migliore dei tre); Eva bellissima, altera, stufa della sua vita e desiderosa di emozioni di ben altro genere (e anche lei con qualcosa di torbido nell'animo, altrimenti non si capisce come possa legare con Diabolik).

In due brevi ruoli appaiono anche Claudia Gerini e Vanessa Scalera, la Imma Tataranni dell'omonima serie tv. 


P.S: spero che la Bolla mi perdonerà l'affettuosa citazione.

2 commenti:

  1. Ma sei "perdonata" eccome!
    Ero curiosa di sapere se ti fosse piaciuto oppure no e mi sembra che l'operazione abbia avuto successo.
    Onestamente, io Marinelli l'ho preferito in altri ruoli, mentre il resto del cast (hai ragionissimo, la Rossi è sprecata!) va benissimo per la parti che sono state assegnate.
    Ti confermo che i seguiti, o almeno uno, dovrebbero essere già in cantiere ma con un altro attore nei panni di Diabolik. Chissà se sarà un po' meno Furio...

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    1. Grazie per l'informazione sul seguito! Sicuramente andrò a vederlo e davvero....vedremo come si metter!

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