sabato 3 novembre 2018

The White Queen (2013), Ep.9: The Princes in the Tower



Con Rebecca Ferguson (Elisabetta Woodwille), Aneurin Barnard (Riccardo), Amanda Hale (Margaret Beaufort), Faye Marsay (Anna Neville), Tom Mackay (Jasper Tudor),Rupert  Graves (Thomas Stanley), Freya  Mavor (Elisabetta di York), Michael Marcus (Henry Tudor), Emily Berrington (Jane Shore).


Il regno di Riccardo III non comincia sotto i migliori auspici: il popolo non approva che il nuovo re abbia preso il posto del piccolo principe Edoardo, e sopratutto non approva il trattamento riservato ai due fratelli rinchiusi nella Torre. Inoltre Elisabetta, assieme al figlio Thomas Grey e ad alcuni fedelissimi, tra cui i coniugi Stanley, organizza una rivolta con lo scopo di liberare i due bambini; quando questa fallisce, si scopre che i principini non si trovano più, sono spariti. Comincia a girare la voce che Riccardo li abbia uccisi, ma Elisabetta si rende conto che in realtà,a parte suo figlio, son gli altri suoi alleati che avevano più motivi di volerli vedere morti...



Il penultimo episodio è quello in cui mi sono preparata a dare l'addio ai miei amati Riccardo e Anna; e nonostante sapessi già quello che mi avrebbe aspettato- come ho già ampiamente detto, avevo letto la serie di libri prima di vedere la serie tv- la sofferenza è stata grande.
L'episodio è dedicato alla tragica vicenda dei "Principini nella Torre": i due figli maschi di Edoardo IV e suoi eredi furono messi nella Torre dallo zio Riccardo III prima che egli prendesse il trono, ma a un certo punto sparirono e non se ne seppe più nulla. Qualche decennio fa vennero ritrovate delle ossa umane sepolte nei pressi della Torre, ma a quanto pare si è riusciti a stabilire che non fossero ossa di bambini o ragazzino. La leggenda per secoli ha accusato Riccardo di aver fatto uccidere i nipoti, solo di recente sono state fatte ipotesi più probabili e lui è stato "scagionato", se non altro per mancanza di prove.
La puntata inizia con una scena che già ci indica quanto sarà fragile il regno di Riccardo, fin da subito: il nostro dà importanti riconoscimenti a tre personaggi dei quali sono uno, Robert Brackenbury, gli è davvero fedele; gli altri due, Stanley e Buckingham, sono dei doppiogiochisti che già tramano contro di lui. Del resto, già dal primo momento appare chiaro che i nostri, nonostante tutto, sono degli ingenui circondati da serpi, da intrighi e strategie di potere che non sono in grado di gestire e che piano piano li stanno fagocitando allontanandoli. Non sono certo degli agnelli nemmeno loro (la frase di Anna sui principini è stata orribile), ma degli sprovveduti, nonostante tutto, sì.

Riccardo sopratutto è convinto di poter essere un buon re per il proprio Paese, mentre gli sceneggiatori continuano a propinarci la versione Anna- Lady Macbeth, assolutamente poco credibile per chi non solo ha letto il libro ma ha capito qualcosa di più del personaggio: Anna, nonostante abbia pronunciato quella tremenda frase, non sarebbe mai stata capace di fare una cosa simile, anche per non danneggiare il marito visto che le voci già correvano quando i ragazzi erano ancora vivi.
Ci viene presentato finalmente Edward, detto Ned, il loro figlio che abbiamo visto solo una volta da piccino, che in una  delle rare scene familiari in cui li abbiamo visti viene nominato dal padre Principe di Galles, e in un'altra lo vediamo bambino preoccupato per il padre in battaglia. Tralasciando che potevano scegliere un piccolo attore che facesse una faccia meno depressa (allusione all'imminente triste sorte del bambino?), due scene tenere in un mare di ferocia e tristezza.
Di nuovo, avrei apprezzato Lizzie che continua a ribellarsi alla madre e a cantargliele sonoramente, se non fosse per quanto accadrà tra poco; possiamo quindi annoverare la principessa di York tra i personaggi che la Gregory ha massacrato, rovinandone il potenziale (almeno in questa serie, non ho visto ancora "The white princess").
Drammatiche le scene finali, in cui Riccardo disperato cerca i nipoti scomparsi, e Anna teme che qualcuno abbia dato seguito alla sconsiderata frase da lei pronunciata: è iniziata la crisi tra i due, che sarà poi acuita da quanto succederà nell'ultimo episodio, cosa che gli sceneggiatori (capeggiati dall'autrice del libro, dato che questo è stato scritto anche lì) hanno fatto digerire al pubblico con la scusa della maledizione lanciata dalla solita Woodville e dalla figlia.  Che a questo punto, manco la strega di Biancaneve e quella della Sirenetta messe assieme....Jacquetta, quanto ci manchi!




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