mercoledì 27 luglio 2016

Omaggio a Bud Spencer: Anche gli angeli mangiano fagioli, 1973

 Regia Enzo Barboni, con Bud Spencer (Charlie Smith), Giuliano Gemma (Sonny Abernati),Robert Middleton (Angelo), Steffen Zaccharias (Gerace),Lara Sender (figlia di Gerace).


New York, anni '30: Sonny, ex gelataio disoccupato, conosce Charlie, lottatore di westreler costretto ad accettare incontri clandestini. Se inizialmente tra i due non sembra esserci molta simpatia, i due si troveranno a formare una "strana coppia" dopo essere stati assoldati dal boss mafioso Angelo (detto "sorriso" a causa del ghigno dovuto a una paralisi facciale).
Ma, per quanto ci provino, i due bonaccioni scopriranno a loro spese di non avere la stoffa dei delinquenti...





Come detto quando postai la notizia della sua morte, nonostante la simpatia e l'ammirazione per la coppia Bud Spencer e Terence Hill, non sono mai stata una fan dei loro film: ne ho visti quattro, di cui solo "Lo chiamavano Trinità" mi era piaciuto abbastanza.
La morte del grande attore però non poteva non portare con sè l'inevitabile omaggio della televisione italiana: non c'è stato praticamente canale che non riproponesse i suoi film, così ho colto l'occasione per vedermene anche altri, e magari rivalutare il giudizio.
Finora non è andata così, ma ho scoperto questo celeberrimo film del 1973 con un'alto grande attore scomparso, Giuliano Gemma, e l'ho trovato molto carino e godibile.
E' una tipica storia di buoni sentimenti, con due simpatiche canaglie che i casi della vita hanno portato a vivere nella criminalità, ma che davvero non riescono ad adattarsi: Giuliano Gemma (bravo e bello...si può dire?) è Sonny, ex gelataio disoccupato che fa l'uomo delle pulizie e charlie, westrler professionista con improbabili origini irlandesi  caduto in disgrazia e costretto, per sopravvivere a fare incontri su scommessa. Ovvio che viste le circostanze, le vite dei due sono piuttosto misere, fino a quando per tutta una serie di avvenimenti vengono notati dalla guardia del corpo di Angelo, boss mafioso con paralisi facciale che decide di arruolarli nelle fila del boss per la loro abilità nel menare le mani.
Se inizialmente ciò sembra a Charlie e Sonny il salto di qualità che tanto bramavano, ben presto si rendono conto che la vita del delinquente non fa per loro: causa buon cuore i due proprio non ce la fanno a picchiare i poveretti che non riescono a pagare il pizzo, e in alcuni casi finiscono per aiutarli di nascosto rimettendoci i loro già esigui risparmi. Ciò si fa più evidente quando vengono mandati da Gerace, commerciante italiano in rovina con a carico moglie malata e figlia ragazza madre: i tentativi di fare i duri vengono rapidamente meno di fronte alla miseria nera e alla disperazione in cui versano i poveretti, e quando dichiarano che se venissero uccisi farebbero loro solo un favore, appare chiaro ai due compari che quel campo non è proprio adatto a loro. Tant'è che aiuteranno in segreto questa famiglia, che per gratitudine quando si risolleverà anche grazie a loro li considererà dei membri a tutti gli effetti (sopratutto Sonny, che si capisce innamorarsi della ragazza).
La coppia di attori funziona bene sia singolarmente che in coppia, appunto; il copione è certo abbastanza prevedibile, ma di quella prevedibilità che in un film per famiglie non infastidisce e non intacca il divertimento e dove alla fine, come sempre nelle belle favole, il bene trionfa sul male. E difatti questo film è entrato a far parte della programmazione natalizia classica della televisione.
Una pellicola all'altezza della fama di cui gode, molto conosciuto e apprezzato anche all'estero.






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