domenica 18 ottobre 2015

La dura verità (The ugly truth), 2009


Regia di Robert Luketic, con Katherine Heigl (Abby Richter), Gerard Butler (Mike Chadwick),John Michael Higgins (Larry), Cheryl Hines ( Georgia),Eric Winter (Colin).

Abby è una giovane e brillante produttrice di un talk show di una piccola rete Tv, che però subisce un drastico calo di ascolti. Per risollevare l’audience, non c’è che un modo per risolvere la situazione: trovare qualcuno che li risollevi con qualcosa di nuovo e di eccentrico.E i collaboratori di Abby ingaggiano, contro il suo parere, Mike Chadwick, conduttore del programma LA DURA VERITA’, dove in modo sconcio e maschilista spiega i rapporti tra i due sessi.
Tra i due è subito antipatia, ma gli ascolti si impennano e la stessa Abby, poco esperta di seduzione ma attratta dall’aitante vicino di casa, decide di seguire i consigli di Mike, che ancorchè rozzi si rivelano vincenti, tant’è vero che diventa il suo “personal trainer” in questioni di cuore…


Negli intenti, probabilmente doveva essere una commedia romantica con l’eterno tema “battaglia fra i sessi”; nei fatti, diventa un film che, se fosse stato italiano, sarebbe subito stato classificata in maniera inappellabile come “cinepanettone”, o esempio di cinema volgare e scurrile.
Peccato, perché il tentativo volenteroso c’è, ma non basta! Se la maggior parte dei dialoghi e delle situazioni consiste in volgarità abbondanti e gratuite, anche la bellezza e bravura di Katherine Heigl e la fascinosa presenza della simpatica canaglia Gerard Butler(ben lontano dal fascino mostrato ne IL FANTASMA DELL’OPERA e non solo per il consistente aumento di peso…) non bastano a reggere il film. Tant’è che , dopo le sequenze iniziali, sembra che persino i due attori abbiano lasciato correre, tra loro c’è ben poca alchimia e la loro storia non funziona.Ci sono parti divertenti, ma è quel riso grasso e non certo ironico e intelligente che ci si aspetta da questo tipo di commedia.
Gli attori non protagonisti rimangono sullo sfondo, molto curate invece le ambientazioni esterne ed interne.
Peccato, una bella occasione sprecata! 





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