domenica 15 marzo 2015

Un boss in salotto, 2014




Regia di Luca Miniero, con Paola Cortellesi (Cristina/Carmela), Rocco Papaleo (Ciro), Luca Argentero /(Michele ), Angela Finocchiaro (Doriana),Alessandro Besentini (Carlo), Saul Nanni (vittorio),Lavinia De Cocci (Fortuna).



Cristina vive a Bolzano con il marito Michele e i figli Vittorio e Fortuna: una tipica famiglia del Nord, laboriosa ed ecologica. A scombinare le carte arriva improvvisamente, dopo quindici anni di assenza, Ciro, fratello di Cristina...che in realtà si chiama Carmela ed è napoletana doc, cosa di cui lei si vergogna tantissimo al punto da aver stravolto la sua vita addirttura abbandonando l'accento napoletano in favore di un accento del Nord doc.
Ciro viene "rifilato" alla sorella per un periodo, in attesa di un processo per camorra che pende sul suo capo, e ovviamente stravolgerà il perfetto equilibrio della famigliola.....


Simpatica commedia per trascorrere due orette senza pensieri, ma nulla di più.
A dire la verità, mi sono proprio chiesta il senso di questo film: a parte la solita contrapposizione Nord e Sud- qui però svolta a livelli ridicoli e macchiettistici al massimo, al contrario di "Benvenuti a Sud" e relativo seguito- non ne ho proprio trovato uno.
Il film si basa quasi esclusivamente sull'interpretazione della Cortellesi che- devo riconoscere nonostante non mi piaccia molto generalmente- regge benissimo il ruolo della donna del Sud convertitasi al "nordismo" che manco Salvini & soci arrivano a questi livelli, alle prese con il ritorno dal passato di un fratello ingombrante, e non solo perchè in odore di camorra ma perchè attraverso di lui dovrà ripensare e riconfrontarsi con le proprie origini, che ha addirittura nascosto al marito e ai figli. 

Qui parte l'ambaradan di sketch  sull'argomento "Nord VS Sud" spesso a dir poco anacronistici: ma dove li troviamo i nordici che odiano la pizza, la pastiera o il sugo al pomodoro?! A me risulta che facciano furore pure qui! E tutte quelle allusioni ai napoletani incapaci di fare la raccolta differenziata? Oddio, forse qui qualcosina di vero c'è visto cosa ci riporta la cronaca, ma i problemi ambientali di Napoli e dintorni derivano in massima parte da ben altro che la raccolta differenziata. E che dire di considerazioni tipo "Il Nord è brutto perchè fa sempre freddo e il Sud è bello perchè cè sempre 'o sole, e o' mare"? Sembrano uscite da un film di Totò e Peppino....in peggio però.Questo solo per dire quelli più evidenti, ma ce ne sono davvero tanti altri.
Un appunto  a parte per le due figure genitoriali rappresentate da Argentero e Cortellesi: veramente pessime dal mio punto di vista. Ignorano quello che i figli desiderano, non li ascoltano, riversano su di loro le loro proiezioni di desideri e ambizioni mettendoli anche in imbarazzo (la scena della Cortellesi durante il balletto di Fortuna), ed infine arrivano a dileggiare il figlio parlandone male con i datori di lavoro di lui solo al fine di ingraziarseli per avere la promozione tanto agognata! e questi farebbero ridere?!
Certo da un film come questo non è il caso di prentedere troppo, bisogna prenderlo così com'è. E goderselo sopratutto per quanto riguarda l'interpretazione di Papaleo, unica cosa veramente godibile del film.






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