domenica 6 aprile 2014

Lei (Her), 2014



Regia di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix (Theodore  ), Scarlett Jonhasson (Samantha), Amy Adams (Amy ),Rooney Mara (Catherine).

In un futuro indefinito ma non troppo lontano, Theodore, impiegato in un'azienda che scrive lettere digitali per conto terzi,è reduce da un doloroso divorzio e vive da solo, non riuscendo a rifarsi una vita nè sentimentale nè sociale.
La sua vita cambia improvvisamente quando entra nella sua vita l'intrigante, bellissima, seducente Samantha:la donna ideale per Theodore, se non fosse che Samantha è solo la voce del sistema operativo del suo pc...


Senza tanti giri di parole: questo film , osannatissimo da critica, blog di cinema, giornali di cinema, esperti di cinema, si è rivelato essere il classico "Film Zuppa", etichetta da me inventata per tutti quei film che risultano essere di una noia quasi insopportabile e per cui non riesco ad arrivare alla fine, pur sforzandomi.
Il film zuppa, oltretutto,è pure parzialmente dannoso alla salute, visto che provoca dolori e doloretti fisici: solitamente, prima un braccio, poi una gamba che formicola, poi l'altra gamba....insomma, se si è da soli meglio non resistere a questa tortura!
Un'ottima sceneggiatura (non per nulla premio Oscar) è l'unico punto di forza di questo film insieme alla sensuale voce di Scarlett Jonhasson (in Italia, di Micaela Ramazzotti); a dire la verità il messaggio che si intuisce forse non era così male nell'idea iniziale, e purtroppo la realtà descritta nella finzione è pericolosamente vicina a quella che ormai viviamo ogni giorno, in epoca di social network e web, dove i rapporti si costruiscono anche così, in maniera "virtuale", e avolte ci sembrano più veri di quelli che abbiamo nella vita reale. Per tante persone, anche, succede che realtà e virtuale si confondano in maniera quasi inscindibile, provocando anche patologie gravi e pericolose.
A questo gruppo di persone appartiene evidentemente Theodore, il personaggio interpretato molto bene dal dimesso Joaquin Phoenix (veramente orribile con quei baffetti!); dimesso nel look e anche nell'animo, una persona valida ma triste, che non sa aprirsi nel mondo, farsi capire, interagire veramente con gli altri..insomma, un tipo con enormi difficoltà interpersonali.
cosa del resto comune- a quanto pare- a molti dei personaggi nel film, che non che non trovano di meglio che stabilire una vera e propria relazione-di amore, di amicizia- con il proprio sistema operativo...e non trovano in questo nulla di strano.
Theodore arriva a portarsi Samantha in vacanza con un amico e la sua fidanzata (vera), non riuscendo ormai a fare distinzione tra realtà e virtuale, anche se ovviamente in questo è motivato dal fatto che anche un sistema operativo, a quanto pare, è in continua ricerca di crescita personale.
Gli attori sono bravi e la sceneggiatura ottima, ma il film si perde, scorre lento, Theodore suscita alternativamente sentimenti di pietà, angoscia e altro, ma alla fine il risultato è un po' lo stesso de "La grande bellezza":il nulla.
Non me ne vogliamo gli eventuali ammiratori del film e d esperti di cinema più di me....









4 commenti:

  1. Io mi sono annoiata tremendamente vedendolo..

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  2. Cos'hanno i baffetti di Theodore?
    Beh, siamo in totale disaccordo, però è anche costruttivo ascoltare pareri diversi dal proprio. Io ho amato molto questo film. =)

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    1. I baffetti di theodore?! inguardabili, per ssere gentile..ma a me l'uomo coi baffi non è mai paiciuto.

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