domenica 12 gennaio 2014

Arnoldo Foà

E' morto a Roma all'età di 98 anni l'attore Arnoldo Foà, personaggio poliedrico (fu anche regista, poeta, doppiatore e pittore) della cultura italiana.
Era nato a Ferrara nel 1916 da una famiglia di origine ebraica che, come tutti purtroppo, fu perseguitata durante la guerra: infatti egli stesso fu costretto nel 1938 a lasciare gli studi presso il centro di Cinematografia Sperimentale a causa della promulgazione delle leggi razziali. Gli venne impedito anche di lavorare, cosa che riuscì comunque a fare assumendo nomi d'arte, in varie compagnie teatrali italiane.
In quegli anni approda alla radio: fu lui ad annunciare l'armistizio dell'8 settembre nel 1943. alla fine della guerra ricominciò a lavorare in teatro, che nel corso degli anni alternerà al cinema ("Altri tempi" di Alessandro Blasetti, "Totò e Carolina" di Mario Monicelli,"Barabba" di Richard Fletischer, "Borsalino" di Jacques Deray, "Cento giorni a Palermo" di Giuseppe Ferrara, "Asini" di Antonello Grimaldi, "Tutti gli uomini del deficiente" di Paolo Costella, "Gente di Roma" di Ettore Scola, "Il 7 e l'8" di Ficarra e Picone sono solo alcuni dei titoli della lunghissima cinematografia), alla televisione (ricordato sopratutto per il ruolo da cattivo ne "La freccia nera", interpretò anche "Capitan Fracassa", "L'isola del tesoro", "Il giornalino di Gianburrasca", "Le mie prigioni", "I racconti di Padre Brown", "Marcovaldo","Nebbie e delitti", "Il Papa buono", "Ricomincio da me" e molti altri).
Come doppiatore prestò la voce a Anthony Quinn, Peter Uustinov, Robert Hossein, Jack Palance e altri, il suo ultimo lavoro in questo campo fu la voce del protagonista del cartone "Up" (2008).
Fu apprezzato anche all'estero, dove lavorò tra gli altri con Orson Welles, incise anche alcuni dischi di vario genere entrando nell'Hit Parade con la raccolta delle poesie di Garcia Lorca.





Nessun commento:

Posta un commento