Regia di Agniezska Holland , con Jennifer Leigh(Catherine Sloper ), Robert Downey jr (Morris Towsend) , Ben Kingsley(Dottor Sloper), Maggie Smith (Lavinia Pennimann).
Nella Londra di fine ‘800 vive Catherine Sloper,donna non più giovanissima e per di più timida e bruttina,che per questo non è mai stata corteggiata da nessuno e vive col padre medico,il dottor Sloper,che non prova molto affetto per la goffa figlia.Incredibilmente per chiunque, e soprattutto per sé stessa, Catherine comincia a essere corteggiata dal bel Morris Towsend,apparentemente un ricco e affascinante sconosciuto, in realtà un cacciatore di dote che cerca di sistemarsi con una ricchissima ereditiera, come è appunto Catherine.Tutto questo viene scoperto dal dottor Sloper che ha indagato sul conto del corteggiatore della figlia e la informa, ma ormai Catherine è innamorata e non gli crede,tant’è vero che anche quando il padre minaccia di diseredarla se sposerà Morris.Lei,che ha già progettato insieme all’amato la fuga(e che ha rivelato i propositi del padre al giovane),accetta il rischio e si presenta all’appuntamento il giorno fissato.Si presenterà lo stesso Morris?
Tratto dall’omonimo romanzo (1880 ) di Henry James, è- per ora- l’ultima trasposizione cinematografica di questo famoso romanzo, già portato magistralmente sul grande schermo nel 1949 con il titolo L’EREDITIERA,PROTAGONISTI Olivia de Havilland e Montgomery Clift. Nonostante la drammaticità della storia, il clima di questa traposizione è meno tragico e più introspettivo, pon e sotto una nuova luce la sfortunata protagonista vista non più totalmente vittima ma persona capace di fare delle scelte ben precise e coraggiose nel tentativo di prendere in mano la propria vita, nel bene e nel male. Anche Morris viene visto sotto una nuova prospettiva: non più solo ed esclusivamente un cacciatore di dote senza scrupoli, ma un uomo che, forse, intuisce le buone qualità di Catherine ed è davvero in qualche modo attratto da lei, ma che on può agire diversamente, o forse non vi riesce.
Questa interpretazione della figura di Catherine è resa molto bene dall’attrice Jennifer Jason Leigh, solo apparentemente tranquilla e dimessa ma in realtà tormentata e pensierosa; molto buone anche le interpetazioni dei comprimari Albert Finney e Maggie Smith. Buona anche la ricostruzione di ambienti e costumi dell’epoca.
Chi conosce la storia già sa che è abbastanza triste, ma il film è comunque interessante da vedere.
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